"Una nomina che lascia perplessi". Così Ambiente e Lavoro commenta l'insediamento di Manrico Coleine a capo dell'Osservatorio Ambientale, perché non sembra essere un esperto del settore e non ha mai dato dimostrazione di grande interesse nel seguire le vicende dell'inquinamento ambientale o le problematiche dell'attività di controllo delle fonti inquinanti nel nostro territorio. E la dimostrazione si ha avuta ieri, quando alla biblioteca di Santa Marinella si è tenuto un convengo sulla qualità dell'aria nel 2008 ed il neo presidente Coleine non era presente. "Ci sembra inutile sottolineare l'importanza del convegno di Santa Marinella – si legge nella nota di Ambiente e Lavoro – il primo del genere organizzato nel territorio.Alla cittadina balneare va dato il merito di essere riuscita a far si che la I.A.C. abbia sentito il bisogno di confrontarsi con i cittadini sulla qualità dell'aria, analizzando pubblicamente i risultati di un anno di rilievi da parte delle cntraline (pratica che altri enti locali mettono sistematicamente in atto già dai primi anni '90). Disgraziatamente, a Civitavecchia, è sempre mancata la sensibilità dei vari governi locali verso i temi ambientali…e questo disinteresse oggi lo paghiamo a caro prezzo, dichiarato nero su bianco nei rapporti epidemiologici che dimostrano i pesanti effetti venefici dell'inquinamento sulla salute umana. Così, ieri, le nostre perplessità circa la designazione, hanno avuto conferma, vista l'assenza del neo presidente al convegno di Santa Marinella. Tra l'altro, il dottor Coleine non è nemmeno mai stato presente, in passato, ai nostri convegni sull'inquinamento da porto, tra cui quello recentissimo dello scorso 29 maggio, in cui si è discusso delle possibili soluzioni da attuare per ridurre il peso delle emissioni inquinanti. Ieri avremmo voluto porre alcune domande al neo presidente, ma vista la sua assenza, utilizziamo gli organi di informazione a questo stesso fine. Ci aspettiamo, infatti, che il neo presidente voglia seriamente impegnarsi perché vengano collocati strumenti autonomi al camino della centrale, strumenti sotto il controllo dell'Osservatorio ambientale. Prenderà pubblicamente questo impegno? Vorremmo ricordare che questo provvedimento, presente nell'Accordo De Sio/Enel, era stato pure approvato all'atto della votazione in consiglio comunale. Infatti, va tenuto presente che un Osservatorio ambientale, oltre a svolgere attività di controllo, dovrebbe pure promuovere l'adozione delle migliori tecnologie. Quali sono gli obiettivi di qualità che vuole raggiungere per le attività delle centrali e per quelle portuali? E cosa pensa del futuro assetto della centrale di Tirreno Power? Rimaniamo comunque a disposizione per chiarimenti e proposte di collaborazione – conclude la nota di Ambiente e Lavoro – in attesa di conoscere i propositi del dottor Coleine sull'attività dell'osservatorio ambientale".