"Il libro dei sogni del Sindaco Moscherini si sta polverizzando, ma non si può imputare alla Regione e tanto meno alla Provincia una inefficienza tutta interna alla Giunta comunale di Civitavecchia." A dichiararlo sono Enrico Luciani e Gino De Polis consiglieri del Movimento per la Sinistra alla Regione e alla Provincia. "Certo è -spiegano i consiglieri- che benché al servizio del nostro territorio siamo contrari ad opere inutili e dannose come ad esempio la Bretella A 12, oppure la trasformazione dello Stadio del Nuoto in Stadio del Ghiaccio, o ancora il Terminal Asia o Cina, solo per fare degli esempi. La nostra azione preferisce concentrarsi su progetti concreti e che rispondono alle esigenze dei cittadini e in particolare per le accuse mosse alla Regione è evidente che il Sindaco soffre delle promesse non mantenute fatte ai cittadini. Luciani ricorda quindi che la Regione ha invece fatto moltissimo per Civitavecchia, attraverso il finanziamento del completamento della Superstrada Civitavecchia-Viterbo fino all'Adriatico e con lo stanziamento relativo alla ferrovia Civitavecchia-Orte-Capranica.
"Per quanto riguarda la Provincia- precisa poi De Paolis- per anni Civitavecchia e i suoi abitanti non hanno avuto neanche coscienza dell'esistenza di una amministrazione provinciale e oggi abbiamo in piedi progetti concreti che rispondono alle esigenze dei cittadini. La nostra azione oltre che visibile è fattiva: risposte concrete come per esempio quella rappresentata dalla realizzazione del Hospice oncologico, per il quale siamo riusciti a creare una unità di intenti con lo stesso Sindaco, oppure quella degli interventi per il miglioramento degli edifici scolastici. Siamo impegnati inoltre per risolvere una volta per tutte la spinosa questione del Depuratore di Civitavecchia e dell'inaccettabile scarico a mare dei reflui, così come siamo impegnati senza tregua verso il decollo della raccolta differenziata e per la soluzione del problema idrico. Su quest'ultimo punto siamo evidentemente contrari all'affidamento ad Acea che sarebbe un male per Civitavecchia, derubata prima del territorio, del mare e poi anche dell'acqua."