La Asl Roma F continua ad essere la Cenerentola delle aziende sanitarie del Lazio. Una ennesima riprova arriva dal bilancio preventivo 2008 della Regione, nella quale la Roma F riceve per il personale 87,5 milioni di euro, praticamente la metà di quanto ottiene Viterbo che ha soli 18.000 abitanti in più e addirittura 9 milioni di euro in meno di Rieti che ha 130.000 abitanti in meno. Una denuncia in tal senso è stata inviata dai sindacati dei medici ospedalieri al presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. Nella lettera viene chiesto un tempestivo intervento affinché la Asl Roma F non sia costretta a ridurre ulteriormente i servizi offerti all'utenza. Leggi la nota. Ancora una volta, nonostante la forza delle nostre ragioni e le molte promesse e rassicurazioni, dobbiamo constatare che anche nel bilancio preventivo 2008 la regione Lazio perpetua una intollerabile discriminazione nei riguardi della ASL Rm F per quanto concerne i finanziamenti previsti. La nostra ASL risulta, infatti, notevolmente sotto finanziata rispetto a tutte le altre aziende sanitarie e ciò si traduce in una netta riduzione del personale sia medico che amministrativo e dei servizi sanitari che è possibile fornire alla popolazione. Lo stesso confronto tra entità delle risorse e personale in servizio dimostra che la nostra ASL riceve per il personale 87.5 milioni di euro, somma nettamente inferiore a quella di tutte le altre aziende ivi comprese la ASL di Viterbo che, con soli 18.000 abitanti in più, riceve 155 milioni di euro o, addirittura, la ASL di Rieti che, con 130 mila abitanti in meno, riceve 96 milioni di euro. Particolarmente eclatante risulta poi constatare che un ospedale da solo, il sant'Andrea, per quanto ad elevato livello assistenziale, abbia un finanziamento pari a quello della nostra azienda che ha, tra i suoi compiti istituzionali, non solo l'assistenza ospedaliera ma anche quella territoriale con tutti i suoi molteplici obblighi ( assistenza domiciliare, carceraria, igiene pubblica, veterinaria, etc.etc.). Questa discrepanza è tanto più ingiustificata in quanto la norma prevede che il finanziamento delle aziende debba essere erogato sulla base di una quota capitaria "pesata" sostanzialmente uguale per tutti, cosa che non accade per la nostra azienda. Abbiamo più volte segnalato questa illegittima anomalia che penalizza pazienti ed operatori privando i cittadini della ASL Rm F della dovuta assistenza ma, evidentemente, avere ragione per la ASL Rm F non è sufficiente garanzia di veder riconosciuti i propri diritti.
Le chiediamo, pertanto, un suo cortese e tempestivo intervento affinché vengano erogati alla nostra azienda i finanziamenti dovuti secondo quanto stabilito dalla norma a tutela del livello di salute del nostro territorio. Confidiamo in una sua positiva risposta al fine di evitare un eventuale ricorso ad altra sede per vedere garantito il fondamentale diritto di una salute uguale per tutti .
C.Vecchia 8.10.2008 ANPO
ANMDO
AAROI – UMSPED
ANAAO
Federazione Medici
CISL
CIVEMP
CIMO