Gentile Redazione
La difesa del servizio pubblico a tutti costi, da parte della politica nostrana di sinistra fa una sola vittima: il cittadino. Siccome Civitavecchia ha 52.000 abitanti ne risulta che le vittime sono 52.000 ad esclusione di chi ha potere e soldi per servirsi dei servizi privati, a partire dalla sanità. Ma qui si parla di acqua, rifiuti urbani, farmacie comunali , manutenzione semafori, trasporti urbani, depuratori, segnaletica stradale, sfalcio erba, cura del verde e tutto quello che serve nella quotidianità.
Se il fine ultimo della politica è quello di risolvere I problemi di una comunità piccola o ampia che sia, l'ostinazione a percorrere la stessa strada delle attività pubbliche su tutto, con costi alti e servizio pessimo, è la dimostrazione che non si persegue l'obiettivo di creare utilità ai civitavecchiesi. Il risultato negativo è doppio, perchè oltre a far subire alla cittadinanza i tanti e noti disservizi del servizio pubblico locale, si fa in modo che le passività finanziarie si abbattano sul bilancio comunale, e questi costi ulteriori determinano tagli o riduzioni ai minimi termini delle spese dedicate al sociale e al disagio che mi permetto di ricordare girano intorno ai tre cardini della vita e cioè salute, casa e lavoro. Insomma perchè devo accontentarmi di un utile di 50.000 euro annui per le 4 farmacie comunali quando ne potrei ricavare 500.000 utilizzando la differenza per scopi sociali e tutti gli anni ? Ed evitando di avere altre perdite in tanti altri settori, non potrei utilizzare tutti quei soldi in attività a favore del disagio o dell'infanzia? Non sono di sinistra queste cose? Stesso discorso per la gestione dei rifiuti urbani e l'acqua su valori di costo maggiori. Se non si è capaci ad amministare con competenza queste attività, è bene che lo facciano elementi esterni la cui mission è quella, con utili per chi gestisce e sopratutto per la popolazione che beneficia del servizio migliorato e a costi inferiori. Il danno non è solo il pessimo servizio, la bolletta acqua o rifiuti elevata, ma le passività finanziarie che sottraggono risorse al resto dei servizi pubblici. Al Comune rimarrebbe una serie di attività di controllo sui servizi pubblici esternalizzati con il monitoraggio qualitativo e prestazionale dei servizi, con ottenimento della diminuizione della elevata spesa corrente di Civitavecchia. Questo non per sempre, ma almeno sino a quando non si acquisti coscienza e capacità in una amministrazione ragionata e utile ai cittadini. Ai civitavecchiesi non interessa che ci sia gestione pubblica o privata, che nelle varie teste può essere di destra o di sinistra, purchè il servizio venga reso correttamente senza aggravio nel resto. Bisogna uscire dalla barricata pubblico-privato per spostarsi sull'obiettivo " risoluzione dei problemi e rispetto dei cittadini", che dovrebbe essere finalità di qualsiasi forza politica. Non c'è niente da inventare, dato che questi sistemi sono usati ampiamente da comuni gestiti sia dalla sinistra che dalla destra. Quindi lo sforzo della sinistra se vuole distinguersi, è avvicinarsi finalmente al pragmatismo per poter offrire proposte concrete, risolutive, da contrapporre a quelle della parte opposta viziate da troppi interessi e personalismi. Mirare al miglioramento del servizio che si può ottenere solo con una corretta gestione, il rispetto delle regole e l'attenuazione di tutti quei vincoli che rendono i servizi pubblici comunali ingestibili, a partire da un impegno maggiore di tutti, risultando perciò anche educativo nei confronti dei tanti che, non rispettando il proprio ruolo pubblico , automaticamente non rispettano la comunità e sopratutto le fasce deboli. Questa è la città delle Serre Albani e del duro lavoro delle sue lavoratrici che, credo, abbiano condizioni diverse e peggiori rispetto ai lavoratori che si occupano di servizio pubblico. O no? Nella sostanza, quei contenitori colorati di rosso , di giallo o di blu che i politici si passano dall'uno all'altro e che riempiono le cronache locali, potrebbero trovare validità nella cittadinanza se fossero pieni di contenuti e non vuoti come capita in troppi e tanti casi.
Cordialmente.
LETTERA FIRMATA