“Vedendo il volto di Laura Boldrini, segnato dall’amarezza e contratto per la tensione e la rabbia trattenuta , in una trasmissione televisiva , ci domandiamo come è potuto succedere che una donna, la presidente della Camera, sia stata sottoposta ad un linciaggio via web da una folla incosciente che incitava allo stupro. La strega è stata messa al rogo mentre una plebe urlante e in preda all’eccitazione ascoltava le parole dei Torquemada che davano avvio all’ordalia. Un medioevo che assomiglia ad un incubo post-atomico in cui le donne sono solo oggetto di stupro, nella devastazione e nella dissoluzione di ogni legame sociale”.
“Da quale profonda frustrazione nasca tanto odio è materia che non riguarda solo la politica. Alla politica il compito di respingere, senza se senza ma, quello che si è consumato in quella che è la sede ufficiale del partito di Grillo, gli insulti, le minacce di morte, incitamento allo stupro, e che raccontano tanto dei maschi che tengono quel blog e di chi commenta.
Nessun errore politico, nessuna ingiustizia subita può giustificare quello che è detto su Laura Boldrini e, in precedenza sulle deputate del PD , apostrofate con linguaggio sessista dai deputati del M5s che scaricano sulle donne la loro impotenza e frustrazione politica, determinata dalla loro volontà di respingere ogni dialogo e confronto in Parlamento.
Al m5s di Civitavecchia chiediamo una presa di distanza da tutto questo. Hanno goduto, senza essere mai stati messi alla prova, di una supposta credibilità e superiorità morale. Prendano le distanze da questa barbarie, perchè chi non lo fa, si pone fuori di ogni civiltà”.
Coordinamento donne SEL