Sara Fresi – dall’Ass. Culturale “La Civetta di Civitavecchia”
“Ripristinare il Palio di Santa Fermina”
“Correva l’anno 1762 e da poco era arrivato nella nostra cittadina marinara Papa Clemente XIII. La sera del 28 Aprile, nell’ambito dei festeggiamenti in onore di Santa Fermina, ebbe luogo il Palio dei Cavalli; una tradizione persa nel tempo e, a nostro avviso, da recuperare. L’evento si svolgeva in questo modo: trascorse le ore 4 pomeridiane, coloro che avevano cavalli da far partecipare, li iscrivevano e fornivano agli stessi dei nominativi; quell’anno parteciparono ben sette equini. Ad assistere a detta gara vi erano sia personaggi illustri che persone di ogni fascia e ceto sociale”. “La corsa iniziò alle ore 9 di sera (in punto) e fu annunciata dal rumore di tre colpi, ben distinti, d’arma da fuoco: uno all’altezza dell’area di Fiumaretta, l’altro nei pressi dell’attuale Porta Tarquinia e l’ultimo dove oggi è ubicata la Cattedrale (l’allora Piazza San Francesco). Subito dopo i cavalli iniziarono la loro corsa lungo la “Carrera”, non un circuito ma quell’arteria stradale che oggi corrisponde, complessivamente, a Via Aurelia, Porta Tarquinia, Via XVI Settembre, Piazza Calamatta, Corso Marconi, Piazza Vittorio Emanuele, fino a concludersi in Largo Plebiscito. Colui che arrivava primo vinceva in premio un Palio e sfilava con esso ed il proprio destriero per le strade, seguito dalla cittadinanza. Tale evento non è descritto come una tantum in onore della permanenza del citato Pontefice, ma quale una vera e propria abitudine, quindi si trattava, come detto, di una tradizione che annualmente si rinnovava, con o senza la presenza di massime Autorità. Inoltre, da sottolineare l’importanza di detta gara all’interno dei più ampi festeggiamenti Patronali, in grado di mettere in risalto aspetti relativi all’Economia Contadina del nostro territorio e dell’immediato entroterra ma anche quelli connessi alla consolidata Economia del Mare. Sarebbe interessante quanto importante, dunque, ripristinare questa antica manifestazione appartenente alle nostre tradizioni storiche, culturali e sportive. Quanto sopra è ispirato alle specifiche ricerche storiche operate dal Dott. Odoardo Toti a cui vanno i ringraziamenti dell’Associazione Culturale “La Civetta di Civitavecchia.”