Il Senato ieri ha approvato il ddl sulle quote rosa nei cda delle aziende quotate in Borsa e delle società a partecipazione pubblica. Il provvedimento, votato in sede redigente quindi senza esame dei singoli articoli, ritorna alla Camera. Dopo l’approvazione a Montecitorio le aziende avranno altri dodici mesi (e non sei come precedentemente previsto) prima che la norma entri in vigore. A quel punto ci sarà un periodo, compreso tra il 2012 e il 2015, nel quale la percentuale di donne dovrà essere almeno di un quinto. Le quote rosa andranno a regime, invece, nel secondo mandato tra il 2015 e il 2018, a questo punto la percentuale di presenze femminili nei board delle società dovrà essere necessariamente pari a un terzo.
Soddisfazione al riguardo viene espressa da Simona Galizia, Emanuela Mari e Anna Rita La Rosa per le quali “siamo di fronte ad una riforma “epocale” che giunge, per le donne italiane a ridosso delle celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia. La Celebrazione di domani, per noi, avrà una duplice valenza: l’amore verso la nostra Italia e la vittoria delle donne italiane dopo il voto di ieri al Senato per le quote rosa”.