Anche la Asl scende in campo per assistere gli utenti in merito ai cosiddetti “ticket pazzi”. Da giovedì prossimo, tutte le informazioni e i chiarimenti sul recupero dei ticket sanitari saranno forniti direttamente agli sportelli di prenotazione e cassa nelle sedi dei distretti della Roma F, che ricorda che il termine per la contestazione e il pagamento delle somme indicate nell’avviso è stato esteso da 30 a 90 giorni dalla notifica, e quindi scade a gennaio 2016.
Per questo motivo, l’azienda sanitaria invita coloro che hanno ricevuto l’avviso a non recarsi più nella sede centrale della Regione, ma direttamente nei punti attivi sul territorio, a Civitavecchia in via Etruria. La Asl sottolinea che l’operazione di recupero dei ticket sanitari evasi, lanciata in questi giorni dalla Regione, ha come obiettivo quello di ristabilire l’equita contributiva per tutti i cittadini del Lazio, visto che dallo screening su 1 milione di cittadini esenti, sono emersi circa 235mila casi che non avevano diritto. In queste prime due settimane già 30.000 cittadini hanno regolarizzato la propria posizione e sono stati recuperati 3,3 milioni euro, che saranno reinvestiti per servizi alle persone. È stato riscontrato un margine di errore di circa il 3% e per questi particolari casi la Regione sta predisponendo una nuova lettera da inviare ai precedenti destinatari, che annulla, agendo in autotutela, gli avvisi inviati.