“Un bilancio assolutamente positivo, ho fatto parte di una famiglia”. Così il capo Distaccamento dei Vigili del Fuoco Giovanni Quaranta, che lunedì scorso ha festeggiato con i colleghi il suo pensionamento dopo 33 anni di servizio. Tantissimi gli interventi sostenuti, non solo a Civitavecchia, ma anche nelle emergenze che si sono registrate sul territorio nazionale, dalla Concordia ad Amatrice. Lunedì sera, dopo il telegiornale delle 20:15 andrà in onda l’intervista integrale a Quaranta.
“Il saluto dei colleghi è stata una forte emozione – ammette Quaranta – ho avuto l’opportunità ma soprattutto l’onore ed il privilegio di condividere una professione meravigliosa che mi ha regalato gioie e qualche dolore. Ma soprattutto emozioni fortissime. Il bilancio è sicuramente positivo, perché io ho chiuso il mio tempo trascorso nei Vigili del Fuoco nel migliore dei modi soprattutto, con un bagaglio d’esperienza e culturale veramente importante. Tra gli interventi che nell’arco dei 33 anni mi sono rimasti particolarmente impressi, c’è il grande incendio che colpì nel 2017 Civitavecchia. C’erano canadair, elicotteri, insomma era veramente una situazione limite, con tutti i colleghi fuori servizio che si sono precipitati in caserma, si sono messi l’uniforme e hanno dato il proprio contributo. Se ho avuto paura di morire? A me è capitato l’anno scorso, nell’ambito di un intervento io stavo dirigendo. In quella circostanza limite, purtroppo mi è accaduto questo incidente e mi sono rotto sette costole ed il bacino, oltre a vari punti di sutura. Lì ho avuto veramente paura”.