E il 2 ottobre di 34 anni fa, il territorio di Civitavecchia conobbe forse la giornata più tragica dopo la fine della seconda guerra mondiale, per una devastante alluvione che provocò sei morti. Erano trascorse da poco le 9 del mattino quando un temporale violentissimo si abbattè su Civitavecchia e Santa Marinella. Nell’arco di poco più di un’ora sulle due città si scaricarono oltre 100 millimetri di acqua, una quantità che solitamente scende in oltre un mese durante la stagione autunnale.
Fossi e torrenti esondarono, molte autovetture, trascinate dall’acqua finirono in mare. Tragica la conta delle vittime. Tre furono proprio automobilisti che vennero trascinati in mare con la loro vettura: uno di loro venne ritrovato a parecchi giorni di distanza addirittura in Toscana. Le altre tre vittime furono tutte di Santa Marinella: due lavoravano all’interno delle serre che allora si trovavano lungo l’Aurelia, nel tratto che porta a Santa Severa; un altro venne investito da un fiume d’acqua e detriti mentre cercava di tirar fuori la sua autovettura dal garage. Gravissimi furono i danni alle attività commerciali e artigianali, che vennero praticamente messe in ginocchio dall’alluvione e che ebbero il risarcimento per calamità naturale solo parecchio tempo dopo.