Uno degli obiettivi principali dell’amministrazione comunale rimane quello di estendere la raccolta differenziata “porta a porta” a tutta la città entro il 2016. A parlare è l’assessore all’Ambiente Alessandro Manuedda, all’indomani del vertice svoltosi a Roma tra i tecnici della Provincia e quelli della sezione Ambiente di Palazzo del Pincio per definire le fasi operative per l’ampliamento del servizio.
Al progetto iniziale datato 2013, come spiegato da Manuedda, sono state apportate delle piccole modifiche: la prima riguarda l’inserimento dei quartieri di Aurelia, Boccelle e Cappuccini, dove il servizio è attivo in forma pilota da 4 anni, nella campagna di comunicazione che precederà l’estensione del “porta a porta”. L’altra novità, invece, riguarda l’istituzione di un’indagine territoriale in grado di evidenziare i punti critici individuati nei quartieri pilota e di prevedereb quelli che si potrebbero incontrare nel resto della città, proponendo soluzioni alternative. Una volta concordato con la Provincia l’inserimento di tali modifiche nel progetto, l’ufficio Ambiente procederà alla pubblicazione del bando di gara per l’individuazione del soggetto che dovrà svolgere la campagna di comunicazione. “Dopodiché – spiega l’assessore Manuedda – il Comune provvederà al bando di gara per l’acquisto dei mezzi e dei materiali, ovvero l’aspetto più complesso dal punto di vista economico, che finora non ha consentito l’attivazione delle procedure di gara”. Come spiegato da Palazzo del Pincio nei mesi scorsi, infatti, i circa due milioni concessi dalla Provincia non bastano a coprire le spese, “ragion per cui – aggiunge Manuedda – abbiamo proposto l’inserimento nel bilancio 2015 del milione e trecentomila euro che rappresentano la quota del Comune, con l’approvazione che spetta ora al Consiglio”. Già a dicembre scorso Palazzo del Pincio aveva chiesto alla Provincia un ulteriore contributo di seicentomila euro; richiesta ribadita anche nell’incontro di ieri, dove si è concordata anche l’attivazione di una campagna, anche questa inizialmente non prevista, per il compostaggio domestico dei rifiuti organici, con incentivi per i cittadini che intendessero aderire alla pratica. “Ricordo infine – conclude Manuedda – che il progetto prevede l’estensione progressiva del nuovo sistema di raccolta attraverso sei zone, ovvero San Liborio, San Gordiano, Campo dell’Oro – Borgo Odescalchi, Cisterna Faro, Centro 2 e Centro 1, che saranno attivate, con intervalli di due mesi, a partire dall’effettuazione dell’ordine dei mezzi e dei materiali”.