“È una vittoria del territorio, che per tanti anni si è battuto e ha sostenuto l’esigenza di dotare la Asl di Civitavecchia del servizio di radioterapia”. A sostenerlo è il consigliere regionale della Lista Zingaretti, Gino De Paolis, primo firmatario dell’emendamento al collegato bilancio, che poi passò all’unanimità e che fu il primo passo di questo lungo percorso.
“Questo risultato – afferma – è frutto di una unità di intenti e di una sinergia che abbiamo sperimentato anche per la realizzazione dell’hospice oncologico e che forse rappresenta l’unica via per ottenere risultati importanti per la città.
Quella di oggi è dunque una notizia bellissima, che consentirà di rispondere ad una esigenza reale delle persone e che porrà fine all’odioso fenomeno del pendolarismo di cura. Si tratta di una meta che arriva dopo un lungo percorso amministrativo e politico, che ha attraversato lo scorso agosto il consiglio regionale, chiamato a votare l’emendamento al collegato al bilancio, di cui sono stato primo firmatario, e che passò all’unanimità. Quello fu un passaggio fondamentale, di cui vado orgoglioso, perché ha aperto la strada alla notizia di oggi.
Voglio ringraziare in modo non formale il Presidente Zingaretti e l’Assessore Alessio D’Amato e il Consiglio tutto che in quella occasione hanno condiviso l’urgenza di rispondere ad una domanda di salute e assistenza di prossimità che veniva da un territorio dove le incidenze tumorali sono sopra la media nazionale.
Era necessario intervenire ed è stato importante farlo con quella compattezza che ha visto dalla Fondazione Cariciv all’Associazione Adamo, passando per la dott.ssa Matranga e tutta la Direzione generale della Asl territoriale e per tutte le realtà, nessuna esclusa, unite per uno scopo nobile e concreto.
2 Comments
giovanni
Si deve solamente mettere d’accordo con Tedesco che parla di Studio di fattibilità mentre il De Paolis sembrerebbe che la dia come cosa fatta.
StellaMaris
Civitavecchia è così tanto abituata alla miseria che anche l’annuncio di una radioterapia ci fa gridare al miracolo.
Avere una sanità completa e funzionante dovrebbe essere la normalità e nessun politico dovrebbe fregiarsi del risultato ( che sia De paolis o Tedesco poco importa).
Quando la smetteremo di accontentarci e inizieremo a PRETENDERE che la politica ci dia tutto quello che meritiamo?
La salute, un lavoro sicuro ( nel senso che se vado a lavorare non devo rischiare di morire) ed una sanità che funziona, ad esempio, mi sembrano il minimo sindacale.
Tutto il resto sono “tagli di nastro”.