Dopo la delusione al Rally di Roma, in cui aveva dovuto abbandonare la competizione per una squalifica, Serena D’Amora si è riscattata. La navigatrice del Gruppo Piloti Civitavecchia si è imposta al Rally di Maremma, manifestazione che si è svolta in Toscana. Assieme al suo pilota Roberto Di Giulio ed alla Renault Clio Rs, l’equipaggio ha vinto non solo nella categoria N3, ma anche tra tutte le auto di gruppo N partecipanti alla gara. Nonostante qualche disavventura nel finale, la coppia è riuscita a portare a casa lo stesso il primo posto.
Di Giulio e D’Amora hanno portato a casa anche il tredicesimo posto assoluto.
“Finalmente siamo riusciti a riscattarci – afferma Serena D’Amora – dopo le disavventure del Rally di Roma. Ancora oggi non riesco a capacitarmi della squalifica che ci è stata comminata, dopo aver aiutato un equipaggio in difficoltà con l’auto che stava prendendo fuoco. Noi li abbiamo aiutati fornendo il nostro estintore, ma successivamente siamo stati squalificati proprio per l’assenza di un estintore, tra l’altro senza darci la possibilità di organizzarci. E’ mancato assolutamente il buonsenso, visto che in quel frangente non abbiamo pensato alla gara ma ad aiutare delle persone in chiara difficoltà. Per fortuna quella vicenda ormai fa parte del passato e siamo riusciti a rifarci nel Rally di Maremma. La giornata del sabato si è svolta con 3 prove speciali – continua la navigatrice del Gpc – di cui 2 volte “Gavorrano” e 1 prova spettacolo “Palagolfo” in notturna. Alla fine del sabato siamo 4′ di classe e ce la giochiamo per il secondo posto (dal 2° al 4° eravamo tutti vicini a meno di 2 secondi). La domenica, invece, la competizione prevede due prove speciali da ripetersi 3 volte tra “Tatti” e “montieri”. Partiamo la domenica con la pioggia sulla prima prova. La macchina non sta in terra. Il primo di classe si ritira e dopo la prima di Tatti ci troviamo primi classificati nella nostra classe con l’equipaggio toscano Feti-Fabbri attaccato dietro di circa 1 secondo. Le prove proseguono con una lotta con Feti-Fabbri, finchè a due prove dalla fine ci troviamo secondi di classe a 0,8 secondi dal toscano, quindi eravamo praticamente attaccati. Sulla penultima prova di Tatti troviamo un equipaggio in panne che ci fa perdere secondi preziosi, pertanto andiamo a giocarci tutto sulla ultima di Montieri, sperando che tutto fili liscio e riuscendo a portare a casa il primo posto. Su Montieri partiamo, quindi, secondi di classe a 0,8 secondi dal toscano. Sul fine prova rischiamo un po’ ma alla fine la spuntiamo sul toscano di 4 secondi netti. Pertanto vinciamo la classe per 3,2 secondi su Feti. Non era facile portare a casa questo successo, visto che la maggior parte degli equipaggi partecipanti provenivano dalle zone limitrofe e quindi conoscevano meglio il percorso, nonostante i cambiamenti fatti per questa edizione del Rally di Maremma. Quest’anno a parte Gavorrano (km 8,600) che conoscevamo bene – conclude Serena D’Amora – sono state inserite Tatti (11,500 km) e Montieri (11,600 km) che non avevamo mai fatto.