Era stata annunciata due mesi fa e adesso è ufficiale. Aumenta l’imposizione fiscale a carico dei civitavecchiesi. Il consiglio comunale ha infatti ratificato la delibera attraverso la quale l’addizionale comunale Irpef viene portata dall’attuale 0,60% allo 0,80%, ovvero al massimo previsto dalla Legge. Per i cittadini si tratta di un ritorno indietro di alcuni anni, ai livelli del 2015, quando al governo della città c’era la giunta a Cinque Stelle guidata dall’ex sindaco Cozzolino. Ora come allora l’assessore alle finanze era Florinda Tuoro, che in consiglio ha motivato la decisione di andare all’incremento dello 0,20% della tassa comunale.
Nel suo intervento ha sottolineato che l’aumento dell’addizionale non avrà comunque un impatto forte sulle tasche dei civitavecchiesi, ricordando che la spesa all’anno in più sarà di 20 euro per quanti hanno un reddito di 10mila euro e di 50 euro per quanti dichiarano 25mila euro all’anno. L’assessore Tuoro ha anche spiegato che il provvedimento è conseguente ad una mancata programmazione precedente e che Palazzo del Pincio, a partire dal 2026, senza un nuovo accordo con l’Enel, vedrà diminuire le sue entrate e dovrebbe quindi abbassare il livello dei servizi offerti ai cittadini, in particolare andando a ridurre le spese attualmente programmate per il sociale, la cultura e i servizi. L’assessore al bilancio ha quindi definito l’aumento dell’addizionale Irpef una misura tampone necessaria, adottata per evitare una drastica riduzione di spesa nel breve periodo, ma ha confermato l’impegno dell’amministrazione nel voler andare ad abbassare comunque la pressione fiscale reperendo nel tempo nuove entrate. Comunque, tornando all’impatto dell’incremento fiscale sui redditi delle famiglie civitavecchiesi, la misura produrrà una maggiore spesa di 40 euro all’anno per quante hanno complessivamente un reddito di 20mila euro annui, all’incirca un netto mensile di 1.300/1.400 euro. Le famiglie che hanno reddito di 30mila euro avranno un maggior costo di 60 euro, mentre quelle che possono vantare un reddito di 40mila euro annui pagheranno in più 80 euro, detratte, per i redditi fissi, direttamente sulle buste paga e sulla pensione.
3 Comments
giovanni
In parole molto povere il comune della città sta cercando di recuperare quello che non avrà più da TVN e noi dovremo mettere mano al portafoglio.
ciccio formaggio
ma se il problema ci sarà a partire dal 2026, perché l’aumento parte dal 2025? e perché l’enel non dovrebbe più pagare imu o tari se continua ad occupare gli spazi? non sono un esperto ma l’imu non si paga solo sui terreni agricoli. quello dov’è la centrale non è possibile che lo sia. idem per la tari: che ci sia attività o no è comunque dovuta anche se in misura minore. quindi questo aumento da cosa dipende? forse stanno uscendo nuovi buchi di bilancio?
w_l_itaGlia
Fantastico!
Così la nuova giunta trova anche i soldi per i bonus natalizi da 200 euro che ha già deliberato per gli stranieri! (vedi articolo trc dei giorni scorsi ndr)
Ovviamente con i soldi nostri!
Fortunatamente il clero continua a non pagare nulla nonstante i mega appartamenti fronte mare al ghetto, ecc.. ecc…
w l itaGlia!