“Se le vecchie schede del Recovery plan che riguardano gli investimenti sui porti dovessero essere confermate ci troveremo di fronte a una situazione inaccettabile per i porti del Lazio”. Lo dichiara in una nota la presidente della commissione Attività produttive e Sviluppo economico del Consiglio regionale del Lazio Marietta Tidei (Italia Viva).
“Nelle ultime schede – prosegue Tidei – circolate e pubblicate anche dalla stampa di settore, infatti, ai porti laziali sarebbero destinate solo briciole rispetto ai 3,6 miliardi previsti per la logistica e per la portualità. Ancora più incresciosa la situazione per il porto di Civitavecchia: come si pensa di sostenere la crescita e lo sviluppo dello scalo con quelle poche risorse? Un investimento serio, strategico e di lungo periodo deve partire da altro e cioè da risorse adeguate. Non si capisce poi perché non ci sia un riferimento, ad esempio, alla darsena Grandi Masse, che consentirebbe uno sviluppo del porto verso diverse direttrici, incluse quelle cantieristiche e commerciali. Di fronte a questa scarsissima considerazione mi auguro che il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e gli assessori regionali competenti si attivino per pretendere dal Governo un maggiore impegno. In particolar modo verso il porto di Civitavecchia, che tra l’altro ha registrato perdite enormi a causa dell’emergenza Covid essendo uno scalo centrato principalmente sul traffico crocieristico e passeggeri. La Regione qualche mese fa aveva chiesto al Governo 1.2 miliardi per la portualità Laziale. Il precedente Governo non ha evidentemente ascoltato neanche in parte queste richieste. È tempo di attivarci tutti e ai massimi livelli per ottenere qualche risultato. Per far maturare quella vocazione commerciale che tutti auspicano per un vero sviluppo servono risorse adeguate”.