Si accende il dibattito tra Etruria Servizi ed il presidente della Confcommercio, Vincenzo Apicella, dopo che quest’ultimo ha lanciato pesanti critiche nei confronti del direttivo della municipalizzata, accusandolo di inefficienza in relazione alla pulizia delle strade cittadine. Sulla vicenda si registra oggi la replica del vice presidente di Etruria Servizi, Stefano Godani. Per leggere l’intervento, cliccare sul testo.
“Non è certamente mio costume intervenire in sterili polemiche, non perché abbia bisogno di “scudi umani” solo perché preferisco dedicare il mio tempo ad attività più costruttive, ma è certo che questo intendimento deve necessariamente essere disatteso di fronte alle critiche mosse nei confronti di Etruria Servizi da parte del Presidente di Confcommercio Apicella, che ha espresso la sua ferma contestazione sulla situazione igienica di Civitavecchia, attribuendo “all’ inefficienza del direttivo dell’Etruria Servizi” ogni responsabilità.
Nella sua veste di rappresentante dei commercianti ha inteso farsi portavoce di un senso di malessere che, sempre a sua detta, serpeggia nella categoria e di questo suo intento non posso che dargliene merito. Il problema è assolvere questo compito senza cadere nella demagogia, nella strumentalizzazione e addirittura nell’inesattezza figlia di una insufficiente conoscenza dei fatti come è purtroppo evidente nell’intervento.
Il mancato taglio dell’erba in via Aurelia Nord e Sud non è imputabile ad Etruria semplicemente perché non rientra nelle attività che competono a questa Spa.
Altro argomento affrontato in modo inesatta dal n1 dell’Ascom riguarda la pulizia nel centro cittadino ed in particolare in Corso Marconi, dove tra l’altro abito da circa 35 anni. Il servizio di spazzamento e lo svuotamento dei cestini viene svolto quotidianamente ed accuratamente in tutto il centro cittadino. E’ evidente la necessità per questa azienda di dover garantire analoghi interventi in altre vie, e proprio per questo stiamo lavorando, ma affermare che i nostri operai sono mesi che sono assenti nel centro è una dichiarazione assolutamente non rispondente a verità.
I cassonetti male-odoranti, non me ne vorrà il signor Apicella, sono un problema per tutti i soggetti impegnati nella gestione dei RSU e non una sorta di esclusiva di Civitavecchia come invece vorrebbe far intendere lo stesso Apicella. Proprio per limitare questo “problema”, al pari di tante altre realtà, l’azienda quotidianamente svolge un apposito servizio che prevede la sanificazione mediante complessi enzimatico-batterico per abbattere i batteri responsabili degli odori sgradevoli.
Altro punto toccato dal presidente dell’Ascom riguarda la pulizia del mercato di Piazza Margherita e la presunta mancanza di lavaggi delle aree interessate. Ebbene Apicella dimostra, per l’ennesima volta, di non possedere informazioni del tutto veritiere. L’azienda svolge regolarmente le proprie attività tra le quali il lavaggio delle vie interessate dalla vendita di prodotti deperibili. Se solo avesse provveduto a fare un sopralluogo prima, durante e dopo i nostri interventi in piazza Regina Margherita, allora si sarebbe forse reso conto della situazione generale del mercato. Avrebbe visto che tanti, troppi, operatori con i loro comportamenti non facilitano certamente il lavoro di Etruria Servizi, abbandonando grosse quantità di frutta e verdura marcia, ritagli di pesce e di carne, non nei sacchi o nei contenitori come è previsto, ma in ordine sparso.
E le assicuro che non è facile ripulire certe situazioni.
Mi auguro sinceramente che Apicella per il futuro sappia farsi portavoce di critiche, anche severe, nei confronti di questa società, ma con sano spirito costruttivo, dando quello che a Civitavecchia si chiama “un colpo al cerchio ed uno alla botte” perché solo così potremmo contribuire a migliorare un servizio che è certamente migliorabile con un maggior impegno di Etruria ma anche dei commercianti e dei cittadini.
Vede Apicella, se la città oppure il mercato fosse meno sporco, se i rifiuti fossero gettati nei cassonetti e non in terra e soprattutto se fossero gettati negli orari previsti, se i proprietari dei cani utilizzassero le palettine, se la gente non abbandonasse materassi, reti e frigoriferi dove capita e così via, la città sarebbe più pulita, i cassonetti meno male odoranti e sicuramente il nostro lavoro sarebbe più accurato, facilitato e con evidenti benefici per la collettività. Per sintetizzare, potremmo curare meglio il particolare anziché essere costretti a rincorrere le mele bacate disseminate su tutta via Doria”.
Stefano Godani
Vice Presidente di Etruria Servizi