Nessuna sorpresa dall’interrogatorio di garanzia svoltosi questa mattina al carcere di Borgata Aurelia della 45enne di origine sarda autoaccusatasi di aver incendiato una roulotte sabato scorso all’Area Feltrinelli. Dopo il colloquio svoltosi alla presenza del magistrato che sta conducendo l’inchiesta e dell’avvocato difensore, l’avvocato Pierluigi Bianchini, il giudice, la dottoressa Paola Petti, ha convalidato l’arresto.
La donna, quindi, resterà all’interno della grande struttura penitenziaria, non potendo contare, peraltro, su una propria residenza. Come si ricorderà, abitava proprio nella casa mobile che ha dato alle fiamme dopo una lite, l’ennesima, con il compagno, un suo conterraneo di 34 anni. La rouolotte faceva parte del gruppo che la Comunità di Sant’Egidio ha messo a disposizione dei senzatetti e che si trovano parcheggiate all’Area Feltrinelli. Nell’incendio era andata distrutta anche la casa mobile utilizzata come ufficio dall’associazione di volontariato, che si trovava parcheggiata nelle immediate vicinanze di quella data alle fiamme dalla donna, che deve rispondere dei reati di incendio doloso e danneggiamento.