Acqua che sgorga ancora a singhiozzo da alcuni rubinetti delle utenze del centro, in particolare di viale Baccelli e di via Annovazzi, dopo le rotture alla rete idrica verificatesi nei giorni scorsi. Oggi parla l'assessore alla Manutenzioni, Mauro Campidonico, che supportato dallo staff tecnico del settore acquedotti, assicura il ritorno alla normalità in poche ore.
"La rottura che si è verificata in viale Garibaldi – ha spiegato – è stata particolarmente consistente poiché ha riguardato una condotta primaria. Soprattutto è stato necessario stoppare l'erogazione a partire dai serbatoi di via Montanucci, visto che la nostra rete non dispone di valvole più vicine al punto del guasto. Ciò ha determinato l'interruzione del flusso idrico in una vasta area, richiedendo molto tempo affinché la situazione possa tornare alla normalità". Il punto quindi è sempre lo stesso: la rete idrica cittadina è obsoleta e richiede interventi straordinari di vasta portata. Per ora ci sono solo 30.000 euro, quelli che il sindaco Moscherini lo scorso venerdì ha disposto di stornare da un altro capitolo di bilancio. Dice l'ingegner Roberto Madonna, dirigente dell'Ufficio Tecnico, che "si è scelto di dare la priorità alla sistemazione della condotta che porta la pregiata acqua dell'Oriolo, acqua che continua ad andare dispersa (22 litri/s)".
Dei 30.000 euro, quindi, una cifra compresa tra i 5.000 e i 7.000 sarà destinata all'Oriolo (partenza dei lavori entro la settimana). Il resto è in parte già stato impiegato per il guasto di via delle Rose (venerdì scorso); un'altra parte servirà alla tante altre situazioni critiche (22 in tutto le perdite della rete cittadina). Dopo quella della scorsa settimana a San Gordiano – "guasto a una derivazione privata" come ha spiegato Sergio Feoli, funzionario direttivo tecnico – questa mattina un'altra perdita ingente in via Don Milani, anch'essa riparata. Ma dove sono finiti i fondi Enel destinati al servizio idrico? Quando lo scorso settembre l'amministrazione comunale approvò la variazione di bilancio che introitava nelle casse comunali i primi 23 milioni di euro della nuova convenzione Enel, era stato previsto che 3 milioni e 500 mila euro venissero destinati proprio al servizio idrico.
E allora perché oggi si è costretti a rastrellare 30.000 euro da altri capitoli di bilancio? L'assessore ha risposto che "i soldi dell'Enel dovevano servire per una nuova condotta e non per la manutenzione straordinaria, per la quale ci siamo trovati senza soldi", e ha aggiunto che "nel piano triennale delle opere sono previsti tre interventi fondamentali per l'intera rete idrica. Il primo – ha proseguito – riguarda l'allaccio dei serbatoi di via Montanucci con la stazione filtri di Aurelia (da 1 milione 600 mila euro a 2 milioni). Il secondo è quello che prevede un frazionamento delle condotte con l'installazione delle cerniere (400 mila euro). Terzo: completamento della condotta Tarquinia-Aurelia (800 mila euro)". Peccato che il piano triennale delle opere viene approvato insieme al bilancio, al momento al vaglio della commissione con fortissimo ritardo. "Le opere sono inserite nell'annualità 2009 – ha concluso l'assessore – e speriamo che vengano finanziate. Da parte sua questo assessorato farà di tutto". In attesa, nel caso dovessero verificarsi altri disservizi, i cittadini possono chiamare il seguente numero: 0766.542400 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14 e il mercoledì e giovedì anche dalle 15 alle 18).