Decine di messaggi compulsivi, minacce, appostamenti, ricatti nei confronti di una giovane donna civitavecchiese colpevole solo di aver deciso di porre fine ad una breve relazione sentimentale. A.P., di anni 42, residente a Roma, non rassegnandosi alla decisione della donna, ha posto in essere tutta una serie di comportamenti volti a renderle la vita impossibile fino ad estorcerle del denaro sotto minaccia del ricatto di rivelare l’esistenza della loro relazione alla famiglia di lei.
Fortunatamente, prima che la situazione degenerasse in tragedia, la vittima ha trovato il coraggio di rivolgersi alla Polizia ed ha sporto querela presso l’Ufficio Polizia di Frontiera marittima di Civitavecchia, diretto dalla Dottoressa Lorenza Ripamonti. Il personale si è immediatamente attivato ed a tutela della vittima è stato predisposto il codice rosso. Durante le indagini si è scoperto che lo stalker era un pregiudicato con precedenti specifici. In passato, infatti, aveva bruciato la macchina e lo scooter di un’altra donna che lo aveva lasciato. Nel suo cellulare, inoltre, sono stati trovati tutti i messaggi minatori inviati e nella sua postpay risultava il passaggio del denaro che la denunciante gli aveva versato in cambio della promessa di non rendere pubblica la loro relazione ormai finita. L’Autorità Giudiziaria, alla luce di quanto emerso dalle indagini, ha disposto il divieto di avvicinamento all’abitazione della vittima, nonché il divieto assoluto di contattarla in qualsiasi modo.