Il neo commissario straordinario della Asl Roma/F, Camillo Riccioni, interviene nel dibattito sugli effetti della spending review.
“L’azione di natura economica contenuta nelle linee di intervento del Piano di rientro va assolutamente subordinata ad un nuovo progetto di offerta sanitaria più moderno ed efficace – afferma Riccioni – in grado di valorizzare gli aspetti qualitativi prima ancora di approcciare a quelli quantitativi. È nell’ambito di una rimodulazione complessiva del sistema sanitario del Lazio che abbia come cardini le tre linee fondamentali di assistenza, acuzie, cronicità e prevenzione, unitamente ad una nuova visione d’insieme sinergico tra azioni sanitarie, che può nascere un vero principio di ottimizzazione delle risorse e dell’impegno economico. Taglio agli sprechi, appropriatezza prescrittiva e nell’utilizzo dei posti letto per acuti, progetti dedicati alla gestione del malato cronico e cronico riacutizzato con massima esaltazione del principio della ‘presa in carico’, rappresentano alcune delle soluzioni in grado di coniugare il miglioramento quali-quantitativo dell’offerta con la riduzione dei costi. Nel contesto generale della ASL ROMA F, l’Ospedale ‘Padre Pio’ di Bracciano si pone come elemento di congiunzione essenziale, potendo esercitare un ruolo cardine nel processo di integrazione ospedale-territorio in qualità di struttura intermedia ad alta intensità di cure, in piena sintonia con quanto espresso nel Decreto del Ministro Balduzzi. I tanti precari della sanità, erroneamente valutati solo come numeri e conseguente ‘impegno di spesa’, in realtà rappresentano elementi insostituibili nella filiera produttiva del ‘bene’ salute, sui quali le singole Aziende hanno investito negli anni ingenti risorse per pianificare inserimenti e aspetti formativi, e quindi vanno considerati ‘patrimonio pubblico’ e non ‘onere'”.