Calano i ricoveri per tumori, aumentano quelli per malattie dell’apparato digerente e genito-urinario, per stati morbosi non definiti e, soprattutto, per le malattie a carico del sistema circolatorio. E’ quanto emerge andando a leggere i dati relativi ai ricoveri dell’ultimo triennio che hanno interessato i residenti a Civitavecchia e che sono stati pubblicati sulla piattaforma del Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio.
Andando a vedere le malattie che fanno registrare il maggior numero di ricoveri si nota un più che consistente incremento di quelle circolatorie: si è passati infatti dai 630 del 2020, ai 723 del 2021, per finire agli 830 dello scorso anno. In crescita, anche se meno significativa, i ricoveri per malattie dell’apparato respiratorio: dai 376 del 2020 si è passati ai 424 del 2021 e si è scesi ai 405 del 2022. Per quanto riguarda le malattie dell’apparato digerente, incremento di oltre cento ricoveri: dai 317 del 2020 si è andati ai 341 del 2021 per schizzare poi ai 428 dello scorso anno. Pressoché analogo il discorso per quanto concerne le affezioni all’apparato genito-urinario: i 203 ricoveri nel 2020 sono diventati 274 nel 2021 e 281 nel 2022. Diverso l’andamento degli stati morbosi non definiti: erano 135 nel 2020, sono scesi a 108 l’anno successivo per risalire a 164 nel 2022. Stazionaria la situazione dei disturbi psichici, per i quali il numero dei ricoveri è rimasto pressoché invariato: uguale, a quota 68, nel 2020 e nel 2022, e con un lieve incremento nel 2021 quando sono arrivati a 75. Il dato confortante riguarda i tumori, che erano saliti dal 2020 al 2021, passando da 362 a 394, ma sono scesi del 11,5% nel 2022 arrivando a 349. Una situazione comunque non preoccupante, considerando che non pochi dei ricoveri dell’ultimo biennio sono stati diretta conseguenza di strascichi e complicazioni dovuti al Covid.
3 Comments
Paziente oncologico
Esprimo soltanto la mia personale opinione di persona con doppia patologia oncologica, dicendo che i dati “confortanti” di cui si parla in questo articolo in realtà non mi sembrano di alcun conforto e aggiungo che, non so come vengano ricavino i dati o come si stilino le statistiche, ma é cosa nota che in molte famiglie civitavecchiesi ci sono uno o anche piú casi di cancro e che tanti malati civitavecchiesi vengono trattati a Roma o anche fuori regione e che i decessi per cancro in città sono tanti….quindi, la notizia che realmente mi dà un po’ di conforto é l’aver saputo che forse a breve avremo in città un reparto per la radioterapia, speriamo presto e speriamo magari in un futuro polo oncologico a Civitavecchia che interrompa il “pendolarismo oncologico” verso Roma….per il resto tornando all’articolo, mi perdonerete, ma non mi sento di essere cosí ottimista…
Max
Solidarietà. Ha ragione! I conti non tornano a Civitavecchia.
Fillo Nello
Concordo in pieno.