L’ipotesi emergenza rifiuti si fa sempre più concreta. Dopo l’allarme scattato ieri a seguito della nota diramata da Palazzo del Pincio sullo stop al conferimento dei rifiuti indifferenziati, come prevedibile la situazione oggi non è migliorata. Anzi, stando a quanto trapela dai vertici di Città Pulita, i prossimi potrebbero essere giorni più che delicati sul fronte immondizia. Quella di riempire per quanto possibile i compattatori non poteva essere di certo una soluzione al problema, tanto che oggi il liquidatore di Città Pulita Svevo Valentinis conferma che i mezzi di raccolta dei rifiuti sono già stracolmi. Ci sarà dunque da trovare al più presto un’alternativa, ma quale?
“Stiamo lavorando duramente e non escludiamo nessuna ipotesi – dichiara Valentinis – Per il momento non ci sono novità e non sappiamo quello che potrà succedere nelle prossime ore”. Affermazioni poco rassicuranti, con il liquidatore di Città Pulita che ancora una volta rivolge un appello ai civitavecchiesi, affinché si sforzino di differenziare il più possibile i rifiuti. Niente spazzatura nel cassonetto, ma solo carta, vetro e plastica. “Comprendo che si tratta di un forte disagio – il commento di Valentinis – ma è l’aiuto che chiediamo ai cittadini in questa delicata fase”. La speranza è che la questione possa risolversi al più presto, ma intanto in città monta la protesta. Il timore è ovviamente che quella di Civitavecchia possa trasformarsi in una crisi paragonabile a quella scoppiata a Napoli alla fine del 2010, con cassonetti e strade stracolmi di rifiuti, con tutti i rischi per l’ambiente e la salute che ne deriverebbero. A far infuriare letteralmente parecchi civitavecchiesi, inoltre, è proprio il fatto che il Comune era a conoscenza della circolare ministeriale già dalla scorsa estate ma, nonostante ciò, non è riuscito a far nulla per evitare che la situazione assumesse i contorni esplosivi di questi giorni. Sul progetto della Mad, l’azienda che si occupa della discarica di Civitavecchia, riguardo il trattamento preliminare dei rifiuti di cui aveva parlato ieri al Trcgiornale l’ex assessore all’ambiente Silvia Brusciotti, non ci sono ancora novità. L’azienda, diretta interessata nella vicenda, non si è ancora fatta sentire e dunque, per il momento, mancano le risposte all’interrogativo “che fine ha fatto il progetto della Mad?”