Prospettive di accesso ai finanziamenti europei. E’ stato questo il tema della conferenza stampa di sabato scorso tenuta nella sede cittadina di Italia dei Valori dall’europarlamentare di Idv Niccolò Rinaldi. Un accesso al credito che andrebbe favorito se si pensa che l’Italia sfrutta solamente il 18% dei fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea.
“Il mancato utilizzo dei fondi europei – ha spiegato Rinaldi – è una delle questioni per la quale non si riesce ad aprire in Italia un dibattito a livello nazionale. Noi abbiamo, tra il 2007 ed il 2013, che è il periodo di riferimento multiannuale sul quale si basa l’Unione Europea, qualcosa come 45 miliardi di euro destinati al nostro paese, in particolare per le associazioni, per le Regioni, le imprese e le università. Al dicembre 2011 abbiamo speso solamente il 18% di questi fondi. Abbiamo a disposizione un solo anno per spendere i restanti soldi che quindi resteranno purtroppo inutilizzati. Quello che sto facendo è diffondere il verbo dell’europrogettazione in Italia. Civitavecchia è una città particolare, dotata di un porto cresciuto molto negli ultimi anni. Non è riuscita però ad intercettare nessun fondo europeo, o meglio, non ne ha fatto richiesta. Una scelta discutibile visto che ci sono fondi specifici per le città portuali, sia per quanto riguarda la parte dello scalo sia per i retroporti, quindi per l’entroterra. C’è molto da fare, abbiamo bisogno di una classe amministrativa in grado di capire ciò che l’Europa può offrire e le ricadute positive che questo sistema può avere per tutti i cittadini”.