Anche le società locali di calcio a 5 attendono lumi per capire se e come ripartirà la stagione. Interessate alla questione sono il Civitavecchia per la serie C1 maschile e l’Atletico Tirrena per la C femminile, che ripartiranno in quanto considerati di interesse nazionale.
Così come accaduto per il calcio a 11, anche qui il Comitato Regionale della Lnd ha chiesto alle società se hanno intenzione di ripartire e di suggerire un format. Molto probabilmente la partecipazione sarà facoltativa e non obbligatoria, visto che sono state bloccate le retrocessioni.
La sensazione è che ci saranno dei minigironi da aprile a giugno per determinare le promosse nelle rispettive categorie superiori. Ovviamente con questo iter tutte le partite disputate ad ottobre verrebbero annullate. Il Civitavecchia sembra intenzionato a non prendere parte al nuovo torneo, mentre l’Atletico Tirrena ha già inoltrato richiesta di partecipazione.
“Io ed i giocatori della squadra – afferma mister Simone Tangini del Civitavecchia – non siamo molto convinti di questa ripartenza. Non vedo sicurezza, purtroppo non è questo il momento di tornare in campo, ci sono problemi molto più grandi. Aspettiamo la riunione di domani, ma se dovesse essere confermata la partecipazione facoltativa e non obbligatoria, io sceglierei di non partecipare, abbiamo tanti ragazzi giovani e non è possibile organizzarci al meglio. Sinceramente ho molti dubbi sul fatto che alla fine si riuscirà a ripartire per questa stagione”.
“Abbiamo dato il nostro ok alla Federazione per la partecipazione – spiega il presidente dell’Atletico Tirrena, Ermanno Muneroni – per quanto riguarda la serie C femminile molte società hanno aderito con riserva e molte altre non hanno aderito. Siamo in attesa di capire quante poi parteciperanno realmente. Il Comitato Regionale ci ha detto con certezza che ripartiremo, al di là del numero di squadre”.