Nuova tappa del processo che vede alla sbarra Vincenzo Monteduro. Il capo d’imputazione per il segretario dei Repubblicani Europei è quello di estorsione e fa riferimento ad una vicenda, risalente al 2006, quando Monteduro era incaricato di vendere alcuni appartamenti di un palazzo nel quartiere di San Liborio, inserito nel piano di zona 7.
Secondo l’accusa, Monteduro avrebbe chiesto ai potenziali acquirenti degli appartamenti delle somme notevolmente superiori rispetto a quella imposta per legge, essendo l’edificio realizzato con finanziamenti della Regione. Questa mattina, al Tribunale di Via dell’Immacolata, è stato ascoltato in qualità di testimone uno degli acquirenti, che ha sostanzialmente confermato quanto riferito dai testi sentiti in aula durante la scorsa udienza, e cioè che gli sono state chieste somme in più rispetto alla somma pattuita e che quel denaro sarebbe stato intascato in nero. Il giudice Azzolini, raccolta la testimonianza, ha fissato la prossima udienza al prossimo 4 dicembre.