Un giovane civitavecchiese, A.S. le sue iniziali, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di viale della Vittoria nella notte tra venerdì e sabato scorsi con l’accusa di resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale. Tutto è iniziato intorno alle 5, quando in commissariato è giunta una richiesta di intervento da viale della Repubblica, dove alcune persone stavano lanciando vasi in strada.
Giunti sul posto, i poliziotti, intervenuti insieme ad una pattuglia dei Carabinieri che aveva ricevuto la stessa segnalazione, hanno trovato sulla strada i vasi rovesciati e, poco distanti, quattro ragazzi fermi su un marciapiede. Uno di loro, A.S., ha iniziato da subito a rivolgersi a polizia e carabinieri con frasi ingiuriose e un atteggiamento provocatorio, culminato in una vera e propria aggressione quando uno degli agenti, dopo aver notato che la saracinesca del bar alle loro spalle era aperta nonostante nel locale non ci fossero luci accese, si è avvicinato per un controllo. A quel punto il giovane si è scaraventato contro il poliziotto, colpendolo al volto con una testata. Dopo una breve colluttazione il ragazzo è stato bloccato e condotto in commissariato, mentre per l’agente si sono rese necessarie le cure del pronto soccorso del San Paolo. Informato dell’accaduto, il Pm di turno ha disposto per il giovane il giudizio per direttissima. Dopo aver patteggiato, A.S. è stato condannato a sei mesi di reclusione. Episodio simile quello accaduto nella tarda serata di sabato, quando una volante della polizia è stata chiamata ad intervenire nei pressi di un bar in via Bernini, dove alcune persone ubriache stavano lanciando bottiglie in strada e sulle auto in sosta. Una volta giunti sul posto e iniziati i controlli sulle circa 15 persone che stavano generando i disordini, un 20enne si è scagliato contro uno degli agenti, spintonandolo e colpendo contemporaneamente l’auto della polizia. Per fermare il giovane, successivamente accompagnato in commissariato e denunciato a piede libero, sono stati necessari diversi minuti. Per quanto successo all’esterno del locale di via Bernini, già teatro di disordini in passato, il dirigente del commissariato Giovanni Lucchesi ha chiesto al questore di Roma la sospensione della licenza per il proprietario. È di due denunce in stato di libertà, infine, il tentato furto in un appartamento di via Bernardini avvenuto nel primo pomeriggio di domenica. Intorno alle 15.30 un’anziana donna, insospettita dai rumori provenienti dal pianerottolo, proprio di fronte all’ingresso dell’appartamento dei vicini in quel momento assenti, ha deciso di controllare dallo spioncino cosa stesse succedendo. Lo stesso spioncino, però, era stato coperto da due donne, che in quel momento stavano cercando di forzare la porta del vicino e che, allarmate dai rumori provenienti da casa dell’anziana, si sono prontamente date alla fuga. Subito la donna ha contattato il 113, fornendo una descrizione dettagliata delle due malviventi e dell’automobile sulla quale si erano allontanate. Grazie alle indicazioni dell’anziana, i poliziotti sono riusciti a risalire alle ladre, due giovani di etnia rom con numerosi precedenti alle spalle, rintracciate in viale Baccelli e condotte in commissariato.