Ha prodotto più carte bollate che piatti a base di pesce il nuovo ristorante Esterina che avrebbe dovuto sorgere sulle ceneri di quello che, per oltre cinquanta anni, è stato un importante punto di riferimento per intere generazioni di civitavecchiesi e non. Ieri, come anticipato dal Trc Giornale, è iniziata la demolizione del vecchio manufatto, ma l’inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo ristorante sono fermi e non si sa quando potranno iniziare.
Infatti, nonostante la nuova proprietaria, la società viterbese “Sermonaldo Srl” abbia vinto anche il ricorso davanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, il Comune, proprio nei giorni scorsi, ha imposto un nuovo stop all’inizio dei lavori. Il motivo del contendere è rappresentato dal via libera della Soprintendenza. Secondo il Comune il fatto che la Soprintendenza non abbia inteso partecipare alla conferenza dei servizi non sta a significare che abbia concesso il via libera all’intervento. Secondo la “Sermonaldo” e il Tar, invece, la mancata partecipazione alla conferenza dei servizi significa comunque l’accettazione della proposta. In attesa di poter ricorrere al Consiglio di Stato, ultima istanza nel giudizio amministrativo, Palazzo del Pincio ha nuovamente stoppato l’inizio dei lavori. Uno stop, probabilmente, diretta conseguenza anche dell’esposto alla Magistratura presentato nei giorni scorsi dall’ex assessore all’urbanistica ed ex delegato del sindaco, Massimo Pantanelli, per il quale il progetto, pur ricalcando in gran parte l’opera precedente, è in violazione delle norme paesaggistiche e presenterebbe anche una maggiore volumetria. Insomma, la sensazione è che per vedere rinascere quel ristorante affacciato sul mare, bisognerà attendere ancora. E probabilmente molto.