Le sei persone imputate sono i due titolari della struttura e quattro dipendenti che assistevano gli anziani; i primi devono rispondere delle ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo e sequestro di persona, mentre i quattro impiegati solo di sequestro di persona. Quest’ultima accusa deriva dal fatto che le due vittime sarebbero state chiuse nella loro stanza dall’esterno, per cui al momento dell’incendio non avrebbero avuto la possibilità di fuggire. Inoltre, è stata confermata la responsabilità civile del Comune di Santa Marinella, che dovrà dunque presentarsi anche nella fase dibattimentale. Anche i familiari delle vittime, costituitesi parte civile, presenzieranno come tali durante il processo. La prima data del dibattimento è stata fissata al prossimo 25 gennaio. “E’ una decisione giusta – ha commentato al termine della lettura del dispositivo l’avvocato Antonio Carlevaro, legale difensore dei due titolari della struttura ricettiva – perchè è assolutamente necessario ricostruire in sede processuale come si sono svolti oggettivamente i fatti”.
Rogo Villa Chiara, tutti rinviati a giudizio
Rinviati a giudizio tutti e sei gli indagati. Questa la decisione che il Gup Chiara Gallo ha preso questa mattina al Tribunale di Via dell’Immacolata al termine dell’udienza preliminare relativa alla vicenda del rogo di Villa Chiara, accogliendo così la richiesta avanzata in discussione dal Pm Alessandra D’Amore. L’incendio nella casa di riposo, come si ricorderà, divampò nel gennaio 2010, probabilmente a causa di un corto circuito, e causò la morte di due anziani ospiti.