Â
Rivedere l’intero sistema della rottamazione delle cartelle comunali e procedere al cambiamento di modalità e della data di scadenza. A chiederlo è l’associazione “Civitavecchia c’è”, che denuncia come l’operazione sia partita col piede sbagliato. Secondo “Civitavecchia c’è”, nella sede di Poste e Tributi, la società delegata alle procedure di rateizzazione per conto di Palazzo del Pincio, al momento non sono presenti i relativi stampati, rintracciabili invece presso gli uffici del Comune, mentre per le ulteriori informazioni bisogna chiamare il “contact center” di Torino.
Per l’associazione, sembra poi ormai certo che a differenza della “rottamazione” nazionale, alla quale possono aderire tutti i cittadini con pendenze di natura diversa, purché messe a ruolo dal 2001 a dicembre 2016, quella locale è accessibile solo ai cittadini raggiunti da una regolare ingiunzione entro dicembre 2016. “Civitavecchia c’è” sottolinea infine che non sono ancora pervenute a diversi cittadini le lettere, annunciate per la metà di aprile, contenenti notizie circa l’opportunità della definizione agevolata.