Saranno fissati la prossima settimana gli interrogatori di garanzia nei confronti dei tre responsabili della Rsa Bellosguardo, la residenza per la terza età di via delle Boccelle finita nel mirino della Magistratura. C.S., 57enne, C.M., 27enne e V.R., 61enne, sono stati condotti agli arresti domiciliari dai Carabinieri con numerose ipotesi di reato che vanno dal sequestro di persona ai maltrattamenti, dall’esercizio abusivo della professione all’abuso d’ufficio. Una dirigente della Asl Roma F, invece, è stata sospesa dai pubblici uffici perchè avrebbe violato il segreto d’ufficio, rivelando agli indagati atti e documenti a loro sfavorevoli, coperti dal segreto d’ufficio, nell’ambito dell’iter burocratico per l’ampliamento della struttura.
In queste ore, le ordinanze di misura cautelare sono al vaglio degli avvocati Pietro Messina, Ezio Calderai e Ricci del Foro di Roma, legali difensori degli indagati. La difesa ha chiesto anche una copia degli atti d’indagine. L’avvocato Messina, raggiunto telefonicamente, ha spiegato che la vicenda dei presunti maltrattamenti è marginale e che le indagini, piuttosto, sono incentrate sul problema della gestione amministrativa e contabile, per l’accreditamento della struttura. Il legale ha ricordato l’episodio di un anziano soffocato durante un pasto, un decesso per il quale è in corso un processo a carico del direttore sanitario della Rsa. Per Messina, si tratta comunque di fatti episodici, mentre, come detto, l’inchiesta degli inquirenti – secondo il legale – ha riguardato principalmente la sfera amministrativa. Non è stata ancora decisa la linea difensiva che i legali faranno adottare ai loro assistiti, che potranno avvalersi della facoltà di non rispondere oppure fornire al Gip la loro versione dei fatti. Entrambe le facce di questa inchiesta ruotano intorno alla carenza di personale. Secondo gli inquirenti, il numero di medici ed infermieri era del tutto insufficiente rispetto al numero degli assistiti. Secondo la normativa, per i circa 60 degenti, invece, avrebbe dovuto essere prevista la presenza di 9 infermieri, 15 assistenti, 4 fisioterapisti, 4 terapisti occupazionali, 4 educatori, uno o più medici, facoltativamente uno psicologo, un medico responsabile, 2 addetti amministrativi e 4 addetti alle pulizie e alle manutenzioni.