Il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e capogruppo de La Destra, Francesco Storace, ha presentato un’interrogazione urgente a risposta scritta al presidente della giunta regionale, Nicola Zingaretti, per sapere come ‘intende intervenire per far luce sulla vicenda riguardante la Rsa Bellosguardo alla luce dell’inchiesta sui presunti maltrattamenti e decessi sospetti nella struttura che hanno portato all’arresto dei tre responsabili, oltre all’iscrizione nel registro degli indagati di una dirigente della Asl RmF.
“In particolare – si legge nell’interrogazione – in considerazione del fatto che nella Rsa erano a conoscenza dei controlli e delle ispezioni della Asl, si chiede di chiarire la posizione del Direttore Generale dell’azienda sanitaria, considerando che lo stesso non solo era nel comitato tecnico scientifico della Unisan, ma presiedeva anche l’associazione SrS (Servizi e Ricerca in Sanità) di cui era vicepresidente uno dei tre arrestati. Si chiedono, inoltre, chiarimenti sul perché sia stato mantenuto l’incarico alla direttrice del Dipartimento Accreditamenti della Asl RmF, nonostante avesse ricevuto un avviso di garanzia l’anno scorso”. Storace chiede infine “se la Regione Lazio intenda costituirsi parte civile nella vergognosa vicenda riguardante la Rsa Bellosguardo”.