“La sfera emotiva degli ospiti della struttura è stata profondamente turbata da questa vicenda”. E’ quanto affermato da Gioia Re, portavoce dei familiari degli anziani degenti della Rsa Bellosguardo. La rappresentante ha anche ribadito che occorre la figura di un direttore sanitario, poichè attualmente è presente solo un commissario chiamato a garanzia della struttura. Altri familiari, invece, hanno sottolineato al Trcgiornale che i loro cari sono sempre stati trattati bene e non hanno mai subìto maltrattamenti.
“Dopo quello che è successo in questa struttura– spiega una familiare – ho parlato con mia sorella, che soffre di Alzheimer ma che ha dei momenti abbastanza lucidi, e mi ha detto che non l’hanno mai maltrattata. Anzi, è sempre pulita e mangia bene. Parlo sempre per quello che ho potuto vedere: i pazienti sono trattati bene, sono seguiti, non vengono lasciati soli. Mia sorella è qui da 9 mesi e non ho mai visto un livido. L’unica cosa che mi ha lasciato di ghiaccio è la cessazione, qualche giorno fa, del servizio di lavanderia. Ci stiamo arrangiando da soli sperando che si risolva tutto per il meglio e il più rapidamente possibile”. “Mia sorella – racconta un’altra signora – è qui da quasi tre anni e non è mai stata maltrattata, è pulita e sempre in ordine. Qualche volta non mangia bene ma perchè lei è molto esigente. Devo dire che non ci sono mai stati maltrattamenti”. “Il commissario chiamato a garanzia della struttura – spiega Gioia Re, rappresentante dei familiari – espleta solo questa funzione. Quindi è necessaria la figura di un direttore sanitario. Per quanto riguarda il personale, sono arrivati due nuovi infermieri e un operatore socio-sanitario. Si cerca chiaramente di far arrivare rinforzi, anche perchè con il caldo le patologie si aggravano”.