“Il nostro intervento non era per fare polemica con le altre sigle sindacali, ma ci sembrava giusto farlo per cercare un’unitarietà con loro”. È quanto dichiarano Anna Solari e Debora di Giacomoantonio della Rsa Ugl.
“Prendiamo atto – proseguono Solari e di Giacomoantonio – che il nostro appello è stato snobbato, non che questo ci preoccupa più di tanto, anche se avremmo preferito presentarci al prossimo tavolo della trattativa uniti. Ce ne faremo una ragione, anzi questo ci sprona ancora di più nella lotta, dopo quello che abbiamo letto da parte di Cgil e i suoi gregari, che accomuna stipendi da 1.000-1.200 euro e altro discorso è togliere 50 euro a chi ne percepisce 500. Quello che vogliono fare loro è una vera sperequazione economica tra gli stessi lavoratori. Noi non lo troviamo assolutamente giusto, quindi saremo vigili e presenti per tutelare tutti ma soprattutto le fasca da fame. Vogliamo ricordare alle altre sigle che non hanno speso neanche una parola riguardo alle elezioni della Rsu, cosa temono? Comunque stiamo tranquilli, siccome noi siamo veramente per difendere i diritti di tutti e, non solo a parole, infatti ci presenteremo noi come Ugl ad espletare tutta la documentazione per la richiesta delle procedure per le votazioni della Rsu”.