Inizia la conta per il ritorno in campo dello sport giovanile del Crc per la nuova stagione. L’obiettivo attraverso l’attività sportiva del club biancorosso mira allo sviluppo del senso-motorio dei giovani atleti, attraverso il gioco, il movimento, la sua corporeità e lo sviluppo dello schema corporeo, passo fondamentale per un successivo sviluppo di quelli che saranno gli schemi motori e posturali di base negli anni successivi, quando i giovani rugbisti biancorossi saliranno di età.
“L’approccio allo sport è essenziale, in qualsiasi forma ed a qualsiasi livello – spiega il direttore tecnico delle giovanili del Crc, Andrea Gargiullo – Il Rugby Civitavecchia ha sposato la formula della multi disciplina. Ad ogni allenamento facciamo provare qualsiasi tipo di attività motoria che possa aiutare a crescere fisicamente, atleticamente, mentalmente e socialmente i nostri atleti”.
Spesso nel momento in cui si pensa che ad ogni progetto sportivo rugbistico sopravvive solo chi ha caratteristiche specifiche, ossia il più forte, il più alto, il più prepotente, dotato di muscolatura consistente e robusta, un tema da sempre smentito.
Quel che paventano gli esperti del Rugby è la spersonalizzazione di questa idea, perché nel Rugby c’è posto per tutti purchè diventi passione, empatia, condivisione, cooperazione e sostegno.
“Altro fattore nel nostro club è quello di sviluppare le attitudini sportive, a Rugby si gioca in 15 ed ognuno ha differenti caratteristiche. – specifica Gargiullo – quest’anno al Rugby Civitavecchia ci saranno squadre complete dalla UNDER 6 fino alla 16. In particolare la 16 giocherà un vero e proprio campionato, segnalo inoltre la proficua unione della UNDER 14 e 16 con URL ( Union Rugby Ladispoli). Si rafforza quindi il progetto del polo rugbistico sviluppato negli anni passati dal Rugby Civitavecchia che punta ad essere da tutor per gli altri team del circondario”.