Anche se da una signora mi sarei aspettato tono e frasario diversi ( ma tant’è, oggi “fa trendy” omologarsi al peggio !) vorrei comunque ringraziare la lettrice Simona Leocata per la supponente, seppur “impreziosita” da una patetica aura bucolica, lezioncina che ha voluto impartire a noi poveri “immaturi”, prodotti degeneri di una società cinica e misconoscente delle felicità di qualche improbabile ritorno in mitiche neo-Arcadie.
Vorrei,però, ricordare alla signora che, come per tutte le cose, ogni medaglia ha il suo rovescio e tanto vale, in primis, per i nostri “poveri eucalipti” in argomento, le cui influenze negative in un contesto fortemente antropizzato, superano i benefici intrinseci offerti ad ambienti più ad essi consoni. Non me lo sono inventato io, infatti ( mi documento sempre prima di esprimermi !) il loro l’inquinamento urbano, ma è risultato da uno studio condotto per oltre quattro anni da un gruppo di ricercatori dell’Università de L’Aquila e della Pennsylvania State University, coordinati dal Prof Piero Di Carlo e con i contributi del Centro di ricerca sull’atmosfera in Colorado e dell’Università di Miami, condiviso dal Prof. Guido Visconti dell’Università de L’Aquila ; studio pubblicato nel 2004 sull’autorevole rivista “Science”, che vale come una patente di serietà. Chi vuole se lo vada a cercare). Secondo punto: siccome San Gordiano non è l’Arcadia, anche quel salvifico efflusso di eucaliptolo emesso (ma lo emettono ancora, costretti in buchi nell’asfalto?) dai nostri poveri alberi, da queste parti è impossibile godercelo, inglobato e sopraffatto com’è dai miasmi del traffico che disgraziatamente sullo “stradone” è intenso e permanente. Ed è quindi solo retorica sdolcinata di chi vuol sostenere l’insostenibile, quella goduria che dovrebbe provare chi “si fermasse un attimo, magari in una mattina autunnale dopo la prima pioggia, a respirarne il corroborante profumo”… e venga la signora a provare per credere. La signora parla ancora di “mere astrazioni” per le foglie ; purtroppo le foglie son vere ed invadenti (si faccia un’affacciata a Largo Cinciari!) insieme a quel finissimo polline che il vento ti infila persino nel naso ! E se non ci crede, venga, signora a darci una mano a spazzare e raccogliere quotidianamente le “astrazioni” sotto e dentro casa ! Accusa ancora la signora di essere io il solo “esacerbato” : no, signora ; qui c’è tutta una “maggioranza silenziosa” di danneggiati altrettanto “esacerbata”, che, se è silente, è solo perché sfiduciata dall’inerzia istituzionale. Ed a proposito delle famose 3500 firme dei “protestanti”, m’hanno detto che molte sono state raccolte perfino ad Allumiere , Tolfa, Santa Marinella ed in quartieri cittadini agli antipodi di San Gordiano. E’ vero? Forse lo sarà anche, vista la facilità con cui da queste parti una firma non si nega nessuno! Grazie, infine, signora, per l’aulico epilogo che ci ha voluto regalare nella sua appassionata reprimenda: peccato che la mia (se lo dice lei!) certificata insensibilità non sia in grado di apprezzarlo.
Gennaro Goglia