Al via i lavori del percorso nascite all’ospedale San Paolo, con una grande novità per le neo mamme in arrivo da inizio ottobre. Sono in corso proprio in questi giorni gli spostamenti necessari per iniziare gli interventi di restyling previsti dalla Asl Roma 4 al terzo piano della struttura ospedaliera, per un totale di 2,4 milioni di euro. Si tratta di una sorta di anticipazione rispetto alla stagione dei cantieri che saranno aperti nei Distretti 1 e 2 dell’azienda sanitaria nei prossimi mesi con i fondi del PNRR e che per Civitavecchia vedranno anche la realizzazione della tanto attesa Radioterapia per i malati oncologici.
Tornando ai lavori che stanno iniziando al San Paolo proprio in questi giorni, saranno coinvolti i reparti di Ginecologia e Ostetricia, di Pediatria e del Nido. Si parte con Ostetricia e con il Nido, che al momento sono stati spostati in Pediatria, a sua volta trasferita temporaneamente al quinto piano dell’ospedale. «Dopo i tanti interventi che abbiamo realizzato al fine di garantire maggiore sicurezza – spiega il direttore di Ostetricia e Ginecologia, il dottor Alessandro Lena – è arrivato il momento di rendere più accoglienti gli spazi che ospiteranno le future mamme, con una nuova nursery, con stanze confortevoli e con un’area dedicata all’allattamento. Si tratta di una ristrutturazione importante, che migliorerà ulteriormente la qualità del servizio erogato”. Ma non c’è solo il restyling dell’intero terzo piano a rendere più attrattivo il San Paolo anche per quel che riguarda la possibilità di partorire nella struttura di Largo Donatori del Sangue. Anche se si procede con i piedi di piombo e sono in programma delle riunioni tecniche nelle prossime settimane, c’è la grande novità legata alla possibilità di ricevere, in fase di travaglio, l’anestesia epidurale in tempi brevi. Si parla addirittura di ottobre come data di partenza di un “servizio” che certamente renderà più attrattivo il San Paolo per le donne in gravidanza, che spesso decidono di partorire negli ospedali romani proprio per la mancanza di questa tipologia di anestesia che rende meno doloroso il momento del parto.