Tutto sospeso al reparto di Medicina dell’ospedale San Paolo, dove martedì sera è emerso un focolaio di Covid-19, scoperto in seguito alla positività riscontrata dopo un tampone rapido in uscita di una paziente in dimissione. La Asl Roma 4 ha deciso di bloccare le visite ai parenti, in attesa di conoscere i risultati dei continui test molecolari ai quali sono stati sottoposti gli altri pazienti del reparto e tutto il personale medico e sanitario.
Test che per il momento hanno dato esito negativo per tutti, anche se andranno ripetuti almeno per una settimana. “Abbiamo la necessità di avere la conferma dei risultati – spiega il direttore sanitario del polo ospedaliero di Civitavecchia e Bracciano, Antonio Carbone – e quindi stiamo sottoponendo a continui tamponi il nostro personale. Visto quello che è emerso finora dall’indagine epidemiologica, con la negatività dei nostri sanitari, siamo quasi certi che il virus sia entrato dall’esterno, da uno dei parenti in visita al proprio caro nel reparto. Per ora visite sospese per tutti i reparti dell’ospedale, (consentito con esibizione di Green Pass) protocollo che peraltro viene seguito anche in altri ospedali della Regione Lazio”. Nel frattempo si lavora per il trasferimento dei sei pazienti risultati positivi in seguito al primo giro di tamponi effettuati dopo la positività riscontrata della donna in dimissione. Stanno tutti bene e vengono trasferiti in ospedali del territorio regionale. Si procede, quindi, allo svuotamento delle stanze del reparto, accuratamente sanificate. Ulteriore restrizione: per il momento, l’azienda sanitaria non prevede ricoveri nel reparto, in attesa che la situazione sia completamente tornata alla normalità.