Cgil, Cisl e Uil sono pronte alla mobilitazione per difendere il diritto alla salute dei cittadini. Le organizzazioni sindacali scendono in campo contro i provvedimenti del Governatore e commissario regionale alla sanità, Renata Polverini, che rischiano di compromettere ulteriormente i servizi forniti all’utenza dall’ospedale San Paolo. In un lungo documento, i sindacati ricordano comunque che per prime, lo scorso 29 luglio, hanno lanciato l’allarme sulle ripecussioni negative dei decreti della Regione, denunciando il rischio di un declassamento del nosocomio.
I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Cesare Caiazza, Domenico Barbera e Pietro Di Marco informano poi di un incontro avuto ieri col sindaco Moscherini, nel corso del quale hanno chiesto ed ottenuto la disponibilità ad aprire tempestivamente un tavolo di concertazione comprensoriale sui temi della sanità e delle politiche sociali. ”Nei prossimi giorni – annunciano – promuoveremo un’iniziativa capillare di sensibilizzazione, confrontandoci con istituzioni, partiti e associazioni e lavoreremo per costruire rapidamente un movimento di massa e di protesta contro gli intollerabili provvedimenti della Polverini". Nell’incontro svoltosi ieri, Cgil, Cisl e Uil hanno anche convenuto col sindaco Moscherini di aprire uno specifico tavolo di confronto sui “servizi pubblici locali”, fermo restando la contrarietà sindacale sulla decisione di privatizzare assunta dal consiglio comunale. E’ stato poi stabilito di istituire un tavolo di concertazione connesso al “polo energetico” ed ai rifiuti, un monitoraggio sul territorio degli effetti dei tagli alla scuola disposti dal Governo e l’apertura, entro ottobre, di un tavolo comprensoriale sui temi del rilancio economico e dello sviluppo del territorio.