Un’affollata sala ha contraddistinto il primo incontro sulla Legalità, avente ad oggetto l’uso ed abuso di alcol, svoltosi somenica presso la Parrocchia di San Giuseppe a Santa Marinella.
L’incontro ha avuto il carattere del colloquio, più che di una “lezione frontale”, per meglio permettere a tutti i presenti, in particolar modo ai giovani, di poter interagire con i relatori (tra di essi, la dott.ssa Maria Santa Lorenzini – psicoterapeuta, esperta in psicologia scolastica e terapia della famiglia- ed il servitore-insegnante Alessandro Pielich, per lungo tempo impegnato nella lotta contro le droghe), ponendo domande ed offrendo testimonianze, abbattendo così ogni naturale resistenza e blocco emotivo.
Partendo dal fenomeno “alcol”, si è passati all’analisi dei motivi per i quali si arriva ad usarne ed abusarne (o, come ormai afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità, a “consumarne”- proprio a voler sottolineare quella che è una drammatica routine-), al ruolo della famiglia, quale barriera primaria contro tale piaga (sia in funzione preventiva che, poi, di aiuto e di affiancamento), all’analisi delle conseguenze psicologiche e giuridiche da esso derivanti, tanto per i giovani che per gli adulti.
Il tutto supportato dalla proiezione di un film-documentario, dalla distribuzione di materiale informativo e da testimonianze di persone presenti in sala.
Soddisfatto l’avvocato Marco Valerio Verni, Delegato alle Politiche Giuridiche e Legalità del Comune di Santa Marinella e promotore dell’iniziativa, il quale ha sottolineato l’importanza della sensibilizzazione collettiva su determinate tematiche, auspicando una presenza sempre maggiore di giovani, anche attraverso una più intensa sinergia con le istituzioni a ciò deputate (in primo luogo le scuole) e gruppi parrocchiali
“A livello qualitativo e di numeri non posso che essere soddisfatto – ha detto l’avvocato Verni – ma non lo sono altrettanto per quanto riguarda la presenza dei giovani: me ne sarei aspettati di più, inutile negarlo. Qui si lavora per scopi concreti, non per spot o propaganda politica. Per cui, dal momento che il target primario erano e continuano ad essere loro –i giovani- ne auspico una presenza sempre maggiore ai prossimi incontri, rivolgendomi ai genitori, agli insegnanti ed a tutti i leader di gruppi giovanili organizzati affinchè si facciano loro stessi ambasciatori del messaggio che, tramite questi incontri, si vuole lanciare”.
Dello stesso avviso la dott.ssa Emanuela Lupo, delegata comunale al Benessere psico-sociale, che ha tenuto a sottolineare la novità dell’iniziativa che, per ciò stesso, deve fungere da volano per i giovani e per Santa Marinella tutta, affinchè poi non si debba sempre e solo “correre ai ripari”, lamentando, magari, una mancanza o una carenza delle istituzioni nella prevenzione e nell’informazione.
Vivi gli apprezzamenti del pubblico presente, tra cui i parroci Don Stefano Fumagalli e Padre Agostino Barbut.