“Quando una maggioranza non è così solida come dovrebbe, la furbizia aiuta a trovare soluzioni strampalate e discutibili”. Lo sostiene Il Paese che Vorre, che parla di quello che viene definito “l’insolito matrimonio tra un’amministrazione in teoria guidata dal Partito Democratico e una parte dell’opposizione di destra, quella che farebbe capo a Forza Italia”.
Dopo l’ingresso dell’assessore Vinaccia nel partito, spunta non tanto a sorpresa la nomina di Ricci alla direzione della Santa Marinella Multiservizi. Non sarà un gioco di poltrone volto a garantire continuità a una maggioranza che sembra sfaldarsi ogni giorno di più? Cosa farà il consigliere Fiorelli, appunto di Forza Italia, quando in consiglio servirà il suo voto per mantenere in vita l’amministrazione?
In questa situazione a dir poco melmosa, il Partito Democratico locale cosa fa? Per il momento un comunicato, abbastanza incomprensibile per la verità, che chiede un percorso di chiarimento “da effettuare con le altre forze della coalizione”. Ma caro PD, il sindaco è o non è del tuo partito? Non dovrebbe essere il partito stesso a dettare una linea politica e ad essere coerente con essa? Oppure, come nel caso della sciagurata adesione al progetto di creazione della provincia Porta di Roma (progetto al quale il PD si oppone nettamente), fate dei comunicati vagamente contrariati per poi non presentarvi nemmeno in aula quando è necessario votare? Caro PD di Santa Marinella, caro PD provinciale, caro PD regionale, perché avete così paura di Tidei? Non sarà che anche per voi pur di mantenere il potere tutto fa brodo? Spiegatecelo.