Alla Biblioteca comunale Alessandro Capotosti di Santa Marinella, successo per la presentazione del libro “Storia senza eroi” di Piero Marazzo, giornalista ed ex Presidente della Regione Lazio, avvenuta nel pomeriggio di venerdì 4 aprile.
Alla presenza dell’autore, l’evento, Patrocinato dall’Amministrazione Comunale, si è svolto con la conduzione della consigliera comunale Paola Fratarcangeli e gli interventi delle consigliere regionali Michela Califano e Marietta Tidei.
“Ringrazio Marrazzo per aver accolto senza alcun indugio e di conseguenza spassionatamente questo invito a venire nella città di Santa Marinella – dichiara la moderatrice, la consigliera Fratarcangeli. Piero è uno di noi, un amministratore, un politico, panni che non si svestono mai. Da delegata alle pari opportunità ho fortemente voluto l’incontro di oggi pomeriggio. Il tema riguardante la sua storia è stato infatti ritenuto il modo migliore per parlare di argomenti come la sessualità, la diversità, il linguaggio sessista. È stato un grande piacere condurre l’evento svolto in biblioteca, dopo aver letto i suoi racconti che mi hanno molto emozionato e dopo aver effettuato ulteriori approfondimenti.”
“Edito da Marsilio – descrive alla sala gremita l’autore – uno dei luoghi che ricorre nella storia politica italiana è via Gradoli, la via di Aldo Moro, dei servizi segreti e il luogo dove un percorso politico personale subisce una battuta d’arresto nel 2009. Si parte così da via Gradoli per arrivare qui, oggi, narrando la vita di un uomo attraverso il romanzo. Se non fosse che la vita di ciascuno di noi non comincia il giorno della nascita, ma prima, e talvolta pure in un altro luogo: la vicenda affrontata nel testo comincia infatti negli Stati Uniti, con la giovinezza di una donna preda delle scelte paterne, con gli anni americani e “a colori” della madre Gina, dei quali in famiglia si sapeva poco, quasi niente, e che l’autore, travolto dallo “scandalo”, decide di indagare per se stesso e il fratello, scoprendo un passato fatto di matrimoni nascosti, diritti negati, rapporti con la mafia, segreti inconfessabili e presunte vergogne cancellate con un colpo di spugna dal grande patriarca Eugenio, suocero del padre Joe, giornalista appassionato e che non scese mai a compromessi. Il punto di partenza di questo racconto è quello di chi ha deciso di narrarlo e che lo firma: Piero Marrazzo, giornalista e politico, figlio e padre di Giulia, Diletta e Chiara, che firmano i controcampi della vicenda dolorosa. Il punto di arrivo è invece una storia che riguarda tutti noi.”
Diversi gli interventi del pubblico, di particolare rilievo quelli esposti dalle compagne di viaggio, molto legate al giornalista, Califano e Tidei:
“Penso che il libro scritto da Piero sia un’opera piena di umanità, di coraggio, che sotto certi aspetti esprime un riscatto della figura dell’uomo Marrazzo, del Presidente Marrazzo – dichiara Michela Califano. Il testo si legge con molta facilità, poiché la sua struttura ricalca la filosofia della sua penna, posta a metà tra professione di giornalista e di uomo politico. Ci è mancato molto e dunque sono contenta che con questo libro é tornato Piero Marrazzo.”
“Con grande generosità Piero sta conducendo questi eventi di presentazione, sempre molto partecipati – afferma Marietta Tidei. C’è sicuramente curiosità nello scoprire le pagine di questo libro, che consiglio a tutti di leggere. Ringrazio Piero per ciò che ha dato nella professione di giornalista e nella politica in Regione Lazio. Non solo vale la pena ascoltarlo, ma stare con lui significa condividere considerazioni sulla società di oggi.”