Il teatro della Chiesa di San Giuseppe a Santa Marinella , gremito, ha ospitato domenica la manifestazione “Una mano per un sorriso”, reportage e rendiconto della missione in Kosovo promossa da Alessandro Battilocchio, grazie alla collaborazione di Don Salvatore e della Parrocchia. Come accaduto negli anni scorsi, una nuova delegazione, composta da rappresentanti dei Comuni, si è recata nella martoriata terra grazie alla sinergia con il Ministero della Difesa (COI ed in particolare il colonnello civitavecchiese Alessandro Tassi), con il Ministero degli Esteri (Unità di Crisi) e con l’ambasciatore italiano a Pristina Andreas Ferrarese, per distribuire in orfanotrofi e case famiglia locali aiuti, in particolare vestiario, materiale scolastico e medicinali.
A monte del progetto, un’attività di informazione e sensibilizzazione che ha visto coinvolte istituzioni, scuole ed associazioni locali che hanno dato un supporto per la riuscita delle raccolte. All’iniziativa di presentazione hanno preso parte il Vescovo di Porto Santa Rufina, Mons. Gino Reali, diversi parroci della Diocesi, le suore della zona, il Sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca, di Tolfa Luigi Landi, amministratori di tutto il comprensorio, la referente Unicef Lazio Nord, Pina Tarantino e naturalmente i rappresentanti delle scuole e delle Associazioni che hanno partecipato alla raccolte, oltre a molti cittadini interessati a conoscere meglio questa realtà ai nostri confini. Tra intermezzi allietati dalla piccole ballerine del Gruppo Folk di Marilena Ravaioli, due video hanno mostrato le immagini della consegna materiale degli aiuti alle scuole ed alle famiglie kosovare ed hanno raccontato la vita quotidiana di un Paese che non si è ancora rialzato del tutto dopo i tragici recenti eventi bellici. Nel corso dell’incontro sono stati ripercorsi i momenti salienti di questa esperienza forte che ha visto il nostro comprensorio protagonista: particolarmente attesa e toccante la testimonianza delle suore basiliane, giunte per l’occasione direttamente dal Kosovo, per partecipare all’evento.”Alessandro Battilocchio è un nostro grandissimo amico e da anni ci sta vicino, in Italia ed in Kosovo: grazie di cuore a tutti voi anche a nome degli oltre 100 bambini che ospitiamo nel nostro istituto”, ha detto Suor Eleonora Tomic nel corso del suo intervento .
“Permettetemi un caro saluto ai nostri ragazzi militari impegnati nei teatri operativi che rappresentano il nostro Paese e che anche stavolta ci hanno dato una grande mano”, ha concluso Alessandro Battilocchio, ringraziando tutto il nomeroso pubblico presente. “Noi – ha aggiunto – in realtà facciamo pochissimo: le vere campionesse di umanità in questo contesto sono le sorelle basiliane che stanno sulla barricata ogni giorno dell’anno. Da parte nostra, in Italia come nel resto del mondo, vogliamo continuare a fare di più e meglio per mandare messaggi di solidarietà ed attenzione a chi è meno fortunato”.