“In una recente nota, Coalizione Futuro (11,29% alle ultime elezioni amministrative) conferma la tendenza a trincerarsi dietro pregiudizi ideologici e a diffondere falsa propaganda anziché promuovere un confronto costruttivo, anche su un tema da sempre caro alla sensibilità di sinistra come l’approvazione del Nuovo Piano Regolatore di Santa Marinella”. Ad affermarlo è il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei.
“Nella nota a firma di Coalizione Futuro – commenta Tidei – ci si guarda bene dal raccontare la verità. Questa parte della Sinistra preferisce infatti restare completamente isolata dalla realtà, rifiuta il dialogo e accentua una perversa polarizzazione che non contribuisce a unire la comunità cittadina, anzi la divide con malcelata malizia. A questa Sinistra attenta ai diritti della persona, cosa ha impedito di accorgersi che la presunta illegittimità di un atto è cosa ben diversa dall’accusa di illegalità di un comportamento? Perché non si è mai fatta scrupolo di parlare con il linguaggio violento dell’estrema destra, fiancheggiandola in campagne sulla presunta e falsa “legalità” rivelatesi discriminatorie e di avversione verso una singola persona? Se in sei anni l’amministrazione non ha fatto votare una sola lottizzazione, come fa a parlare di “mattone”? Chissà cosa ne pensano i vertici nazionali di Sinistra Italiana, Rifondazione, ex SEL, Cinquestelle, ma soprattutto se questa cosa la sanno? La “fake-coalizione” adotta una linea fatta di luoghi comuni, attraverso una comunicazione semplificata e una propaganda di facciata che evidenzia una manipolazione intenzionale dell’informazione. Ma soprattutto, arretra di fronte alla prospettiva del dialogo e del confronto democratico sulle cose importanti come il Nuovo Piano Regolatore. Ancora una volta, si preferisce tentare di manipolare l’opinione pubblica e promuoversi come i “duri e puri”, anche se per farlo si guarda polemicamente solo al passato, addirittura a venti anni fa. Quando individui o gruppi si rifugiano in siffatte bolle ideologiche, isolandosi da prospettive diverse, si innescano una serie di conseguenze negative che minano il tessuto sociale, accentuano le divisioni rendendo poi difficile anche la sola ricerca di un terreno comune. Non si tratta di essere di sinistra (io lo sono dal 1968 quando ho aderito al PCI), si tratta piuttosto dell’isolamento ideologico, una seria minaccia che pervade l’intera società moderna, ma che non vorremmo veder attecchire a Santa Marinella più di tanto dove invece, da Sindaco, vorrei assistere a uno sforzo collettivo e a una volontà bipartisan di superare le divisioni e di costruire ponti tra le diverse prospettive”.