“La maggioranza, ha espresso a termine della seduta in un Ordine del Giorno “la piena solidarietà e fiducia al Sindaco Tidei che in questa vicenda non solo è la principale persona offesa ma nel contempo è vittima di una gogna mediatica che la magistratura, siamo sicuri perseguirà con la dovuta fermezza”. Ad affermarlo è proprio il primo cittadino di Santa Marinella, che torna sulle polemiche con l’opposizione.
“Il Consiglio Comunale invita altresì l’opposizione ad abbandonare il campo dalle strumentalizzazioni e dalla demagogia – dichiara Tidei – a intraprendere un percorso democratico di proposte e di progetti che sinora non hanno saputo neanche indicare”.
L’opposizione invece si squaglia come neve al sole e alla spicciolata abbandona l’aula consigliare quando si è trattato di parlare dei quattro rinviati a giudizio per corruzione, evidentemente non avendo ragioni da sostenere nemmeno per la presenza tra i loro banchi di uno degli accusati (il consigliere Roberto Angeletti) che dovrà presentarsi in tribunale in qualità di imputato.
L’ultimo strumentale tentativo è stato quello di eludere l’argomento Angeletti che come emerge dalla richiesta di rinvio a giudizio è di “impiegato” completamente e psicologicamente soggiogato e al servizio dell’imprenditore Fabio Quartieri (anche lui imputato).
Tra i silenzi dell’opposizione spicca la questione giuridica (usrare a pubblicazione delle intercettazioni tutte messe a disposizione degli imputati senza discrimine) messa invece in luce nella interrogazione del senatore Zanettin capogruppo in commissione giustizia di Forza Italia e ed ex membro del CSM.
Ai manifestanti (ne abbiamo contati una cinquantina nell’ora di punta) inviamo l’invito a farsi sentire nelle sedi istituzionali anziché agitarsi in strada con fischietti e ciaramelle per coprire le assordanti contraddizioni di una opposizione che al momento di discutere ha scelto, invece, la via della fuga dismettendo il proprio ruolo e offendendo la democrazia”.
Anche il presidente del consiglio Emanuele Minghella, al termine della seduta, ha voluto chiarire la propria posizione in merito ad alcune intercettazione che lo riguardano, relative alla “possibile turbativa d’asta sul bando della Perla del Tirreno e i concorsi alla Multiservizi che sembrerebbero pilotati”.