Nella mattinata odierna, lungo il litorale di Santa Severa, sono scattati i primi controlli promossi dal Commissariato di Civitavecchia, con la collaborazione e il supporto specialistico della Squadra Nautica della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Santa Marinella volti a fronteggiare l’abusivismo commerciale nelle spiagge ed il rispetto delle aree demaniali, nonché la sicurezza dei bagnanti.
E’ stata verificata, in particolare, l’osservanza delle ordinanze comunali vigenti che vietano esclusivamente la somministrazione e vendita di alimenti e non altro negli arenili per coloro che sono sprovvisti di autorizzazione del demanio. Diversamente andrebbe regolamentata in modo puntuale la vendita itinerante di tutte le attività evitando ingombranti presenze negli ombrelloni e potenziali focolai di frizioni con i clienti degli stabilimenti balneari immersi nel loro relax estivo, garantendo nel contempo la tutela igienico sanitaria degli alimenti somministrati.
Nel corso dell’attività sono state verificate le posizioni di 20 venditori ambulanti, di cui 19 extracomunitari ed uno italiano e, a seguito dei controlli, sono state elevate 5 sanzioni amministrative con relativi sequestri amministrativi della merce detenuta ai fini della vendita, per violazione degli artt. 28/2° comma e 29/1° e 3° D.Lgs. 114/98, in quanto esercitavano il commercio su aree pubbliche o in area demaniale marittima senza la prescritta autorizzazione, nonché privi del prescritto nulla osta della competente autorità marittima. Nell’occasione, uno dei venditori abusivi, risultato minorenne di origini del Bangladesh, dopo le formalità di rito, veniva affidato ai genitori rintracciati nei pressi.
E’ stato, inoltre, controllato un carrettino per la somministrazione di alimenti, bibite, granite in forma itinerante, risultato in regola con le normative.
In proposito, appare doveroso segnalare ai bagnati la pericolosità di massaggi in spiaggia effettuati da avventurieri cinesi privi di qualsiasi specializzazione o abilitazione con l’utilizzo di prodotti sconosciuti.
Si tratta di un primo intervento preventivo non di certo risolutivo ma cui seguiranno altri più approfonditi controlli per scoraggiare tutte le irregolarità, invitando le realtà e le istituzioni locali a concorrere tutti al grande valore comune della sicurezza partecipata.