I sassi che lo scorso 2 giugno centrarono un’automobile in transito su corso Marconi potrebbero essere la conseguenza dell’ennesimo crollo avvenuto in uno degli stabili che insistono sulla centralissima via cittadina. Sembrano andare in questa direzione le indagini della Polizia di viale della Vittoria, intervenuta immediatamente sul posto dopo la chiamata della famiglia, madre, padre e bambina di 14 mesi, che era a bordo della vettura sulla quale caddero contemporaneamente due pietre di grosse dimensioni.
I sassi colpirono la macchina proprio all’intersezione tra il vetro e il montante dello sportello. Questioni di millimetri ed il cristallo sarebbe quindi finito in mille pezzi, con le pietre e i vetri che avrebbero finito la propria corsa all’interno dell’auto, colpendo mamma e figlia. Secondo gli agenti di viale della Vittoria, non ci sono elementi per avanzare nessuna ipotesi certa. Anche se destano perplessità le tipologie di pietre che sono piovute sull’auto, l’idea sembra essere quella che porta al distaccamento di una porzione di palazzo. Se così fosse, la Polizia dovrà necessariamente richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco, al fine di caprie in che punto esatto si sia staccato il cornicione o un pezzo delledificio, e saranno necessari interventi di messa in sicurezza e di manutenzione sullo stabile in questione. Automaticamente, quindi, va verso l’esclusione la possibilità che si sia trattato del lancio da parte di qualche malintenzionato, di una “bravata” tra amici o ancora del gesto di qualche malato psichiatrico. La pista seguita dalla Polizia è in linea con gli avvenimenti che si sono registrati su corso Marconi nel corso degli ultimi anni. Era il 16 giugno quando crollarono alcune lastre di marmo che rivestono le colonne dei portici lato monte. I lastroni precipitarono tra la carreggiata e la pavimentazione che si trova sotto i portici, tra lo spavento generale di chi si trovava al tavolo di un bar oppure a passare di lì e solamente il caso evitò che il crollo si trasformasse in tragedia. Intorno al 1° settembre, si verificò un ulteriore distacco di intonaco da un palazzo che colpì un parabrezza di un’automobile in sosta, anche in questo caso senza provocare feriti. Un’area, quindi, che a prescindere da questo ultimo fatto di cronaca, decisamente grave e che così come gli altri poteva avere conseguenze drammatiche, va attenzionata con una messa in sicurezza generale, considerando che si tratta di un crocevia importanti di cittadini e turisti.