Sulla vicenda riguardante lo scarico della frutta in porto interviene anche Potere al Popolo. Per il partito, se, come sembra, la CFFT non potrà svolgere le operazioni di movimentazione dei container di frutta come avviene ora, l’Autorità di Sistema Portuale avrebbe compiuto un vero capolavoro in senso negativo. Potere al Popolo se la prende direttamente con il presidente di Majo e con il sindaco Cozzolino, accusandoli di assoluto immobilismo di fronte alle vertenze che si stanno progressivamente aprendo nel comparto portuale.
“In un colpo solo – scrive Potere al Popolo – il Presidente Di Majo, con il suo atteggiamento irresponsabile, incompetente ed autoreferenziale, avrebbe colpito e danneggiato CFFT, GTC e RTC. Una situazione che vedrebbe tutti perdenti, così come a perdere sarebbero Civitavecchia ed i suoi lavoratori. Per seguire gli spregiudicati interessi speculativi di Steve Clerks, manager della CCFT, Di Majo ha messo in serie difficoltà un equilibrio fondato su giustizia sociale e collaborazione tra operai, modello che era d’esempio per tutti i porti italiani e che ha sfamato intere generazioni di civitavecchiesi. Comunque verrà adesso gestita la faccenda e quale che sia il finale, di sicuro c’è che si è innescata la solita guerra tra lavoratori e l’ennesima guerra di azioni legali che con molta probabilità lascerà sul terreno soltanto sconfitti e nessun vincitore. Denunciamo ancora una volta il silenzio assordante del Sindaco Cozzolino e della sua giunta. Assurdo rimanere impassibile ad ogni attacco che il profitto privato lancia a questa città. La disoccupazione è altissima, necessitiamo di un governo locale forte. Sindaco, smetti di fare video a chi rovista nei cassonetti e mettiti a difesa dei tuoi cittadini! Smetti di prendertela con i poveri, seguendo le orme del tuo sciagurato governo, ed aiutaci ad attaccare chi pensa di venire qui, colonizzare, spolpare e lasciare macerie! Vogliamo terminare il nostro discorso richiamando ancora al suo dovere il presidente di Molo Vespucci. Da Gennaio sono tantissime le vertenze aperte nel nostro scalo (Royal Bus, Scarico della frutta ed ancora più recentemente lo scarico del carbone a TVN) e mai il Presidente Di Majo ha preso le parti dei lavoratori, arrivando sempre a giochi fatti! Era suo dovere aprire dei tavoli di concertazione con imprese e parti sociali per prevenire i disagi degli operai del nostro porto. Vista la situazione è da ritenersi offensivo il comunicato con cui l’Ex Autorità Portuale ha diramato informazioni trionfanti circa esigui aumenti dei traffici, come se fosse un’azienda privata. Vogliamo ricordare al suo Presidente che è invece a capo di un’istituzione pubblica e che dovrebbe pensare agli interessi della comunità. Se l’aumento di passeggeri e merci non porta una conseguente crescita dell’occupazione significa che i maggiori profitti sono completamente ad appannaggio degli armatori. Il suo compito è ovviamente quello di attrarre nuovi investimenti, ma per migliorare le condizioni dei cittadini, titolari della sovranità di cui al momento Di Majo sta facendo scempio”.