Un altro esposto arriva sulla scrivania della Procura. A presentarlo questa volta è l’ex consigliere della Seconda Circoscrizione, Roberto Scarmigliati, che ha deciso di denunciare lo scandalo che, a suo dire, si sta registrando nei Centri Anziani. In particolare Scarmigliati si riferisce ai mancati controlli da parte dei Servizi Sociali.
“Nel merito – spiega Scarmigliati – l’articolo 11 del Regolamento stabilisce che gli organi di gestione dei Centri Comunali sono: l’Assemblea dei Soci, il Comitato di Gestione, il Presidente, il Collegio Revisore dei Conti ed il Collegio dei Probiviri. L’articolo 18 dello stesso regolamento recita: il Collegio Revisore dei Conti è composto da tre membri effettivi nominati dall’Amministrazione Comunale. Il Collegio così nominato opererà in tutti i Centri Sociali. Le spese sono a completo carico dell’Amministrazione Comunale. Il Collegio verifica periodicamente la regolarità formale e sostanziale della contabilità, accerta le giacenze di cassa, controlla la regolarità formale e sostanziale della contabilità, controlla la regolarità dei registri e redige verbale per ogni visita. Inoltre il Collegio controlla il bilancio consuntivo e predispone apposita relazione da allegare al bilancio consuntivo stesso. Il Collegio Revisore dei Conti dei Centri Comunali fu nominato nel 2007 dal Commissario Prefettizio Dottoressa Iurato ed è rimasto in carica fino al 2009. Non c’è ombra di dubbio che il Collegio nominato dalla Dottoressa Iurato, il cui Presidente era l’attuale Assessore alle Finanze del Comune, non ha mai, dicasi mai effettuato alcuna verifica e controllo nei Centri Polivalenti “Ennio Cima”, Giuseppa Ledda”, “Anna Magnani” ed quello di Via Palmiro Togliatti. Dal mese di novembre 2009 l’Amministrazione Moscherini non ha nominato il Collegio Revisore dei Conti dei Centri Comunali, quindi è tutta una anarchia amministrativa e contabile. In particolare il Comitato di Gestione del Centro Comunale “Anna Magnani” nel 2009 e nel 2010 è stato oggetto di due richieste di Commissariamento da parte dell’Assessore Guidoni e da parte del Dirigente Uffici Servizi Sociali Dottor Bruno La Rosa per gravi inadempienze di correttezza amministrativa/contabile. Nell’esposto presentato ieri in Procura ho denunciato la “rapina” che ha subito il Centro Comunale “Giuseppa Ledda” in quanto l’Amministrazione Comunale dei 60.000 € messi a disposizione dalla Regione Lazio per i Centri Comunali del territorio, ne ha destinati, con determina dirigenziale 27.000,00 € al Centro Comunale “Anna Magnani” senza che il Comitato di Gestione abbia svolto attività e presentato, all’Ufficio Servizi Sociali, comprovante rendicontazione di avvenute spese. Preciso che il Comitato di Gestione del Centro “Ledda” ha presentato all’Ufficio Servizi Sociali di Civitavecchia progetti e regolare fatturazione di avvenute spese per un importo di circa 60.000 € ed è in regola con le normative fiscali riguardanti i Centri Comunali che esercitano anche attività commerciali. In sintesi questo è lo stato dell’arte nell’assessorato ai servizi sociali che da ieri mattina è all’attenzione della Procura della Repubblica di Civitavecchia e dell’Assessore ai Servizi Sociali della Regione Lazio. Come dire, Sindaco se c’è batta un colpo”.