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6 Comments

  1. 1

    manu

    Avvisate anche gli operatori, che anche noi cittadini segnaleremo alla dirigenza Csp,le modalità errate di raccolta, ovvero la mancata raccolta dell’immondizia che cade agli operatori senza essere raccolta,e dunque,lasciata svolazzare liberamente per la città.

    1. 1.1

      sandokan

      e segnaleremo pure ,quando nello stesso camion,ci raccolgono di tutto!

      così passano una volta sola…..

  2. 2

    sandokan

    quindi sanzioniamo chi non conferisce utilizzando gli appositi mastelli verificando che le buste siano a norma, e lasciamo agire indisturbati chi lascia buste piene di monnezza varia, a caso nelle vie!
    ottima idea,come al solito.

    ma un dubbio: i B&B la fanno la differenziata?

  3. 3

    ciccio formaggio

    sono completamente d’accordo con quanto scritto nei commenti precedenti. la mancata raccolta della spazzatura caduta, i b&b, etc etc. aggiungerei: i sacchetti biodegradabili soffrono l’umido e hanno la tendenza a rompersi. non è possibile avere 5 mastelli in casa, ma chi ha lo spazio per tenerli? la plastica puzza, non può essere ritirata una volta alla settimana (e non mi si dica che devo portarla in giro per la città alle postazioni mobili!!!!). perché non si ritira carta e plastica insieme in modo da ritirarle 2 volte a settimana? i pannolini/pannoloni/traversine in casa puzzano! quindi differenziata senza se e senza ma, ma csp valuti come riorganizzare il servizio secondo le esigenze dei cittadini

  4. 4

    giovanni

    Scusatemi ma sull’articolo si parla di buste trasparenti!
    “utilizzare i sacchetti in materiale biodegradabile e compostabile certificati a NORMA UNI EN 13432”
    ma le buste per la differenziata ce le danno quelli del comune e ci sono anche nuste nere.

  5. 5

    w_l_itaGlia

    Piuttosto che infierire contro i cittadini e contro gli operatori sarebbe plausibile rivedere alcune delle modalità operative dei dipendenti CSP nonchè molte delle modalità di conferimento così come ad oggi in atto.

    Quanto detto poichè ad oggi molti dipendenti CSP effettuano turni quasi esclusivamente notturni, massacranti, probabilmente ben oltre a quanti mensilmente previsti dai CCNL, dalle valutazioni de rischio e da Norma sui genesis: pertanto sarebbero da rivedere le turnazioni.

    Inoltre andrebbero rivisti anche gli orari di conferimento attualmetne autorizzati dato che in zona sotto/mediana si conferisce sempre, solo ed esclusivamente in notturna, in altra zona solo in diurna. Tutti hanno le esigenze di poter conferire in orari differenti, anche diurni, per attività lavorative personali e via dicendo. E’ il momento che si invertano gli orari per le zone e si inizi a dare la possibilità anche ai residenti sotto/mediana di poter conferire in diurna.

    Per finire, ed al meglio specificando rispetto a sopra, un buon investimento per la NS città sarebbe quello di installare isole di cassonetti domotici videosorvegliati per la differenziata, liberamente accessibili a qualunque ora (cosa già in atto da anni in molti comuni italiani, anche limitrofi); così facendo si traerebbero molti benefici per il gestore e per la popolazione quali ad esempio non esaustivo:

    1) libertà di orario di conferimento per l’utenza;

    2) rispetto dei canoni di igiene sanitaria e cittadina dato che tali cassonetti, elettroazionati, si richiuderebbero ad ogni utilizzo impedendo esalazioni nauseabonde di ogniqualvoglia tipo che, ad oggi, letteralmente massacrano i poveri inquilini dei piani più bassi degli edifici sino a raccolta avvenuta;

    3) equa redistribuzione dei costi di conferimento: i cassonetti sarebbero accessibili (e si aprirebbero per il relativo conferimento!) solamente con la tessera sanitaria e/o la CIE dell’utente registrato che, pertanto, fatta la tara di ogni conferimento, corrisponderebbe in bolletta solo ed esclusivamente per il proprio quantitavo di rifiuto realmente prodotto per ogni tipologia di raccolta in atto. Nell’anno domini 2024 non è etico che si paghi in base a tariffe primordiali e forfettarie calcolate su “presupposizioni” in base ai mq ed agli abitanti di un appartamento/negozio: allora anche le altre utenze (corrente elettrica, acqua e gas) le dovremmo pagare in base a stime e dai consumi effettivi ma nella realtà dei fatti sappiamo tutti che non è così: si paga in base al consumo. Chi è risparmione deve pagare di meno, chi è sprecone deve pagare di più; anche i negozianti devono poter pagare in base alla reale produzione personale di rifiuti che, come si sà, è molto suscettibile a variazioni in base all’andamento dell’attività ecc…;

    4) contrariamente ad oggi per la presa in carico dei cassonetti domotici, si avrebbero turnazioni dei dipendenti CSP esclusivamente diurne con relativo e consequenziale abbassamento dei rischi lavorativi da lavoro in notturna (stress lavoro coorrelato, malattie professionali da lavoro in notturna, sindrome da burnout lavorativo, ecc) con prodromico abbassamento dei costi di gestione del personale di CSP che si rispecchierebbero anche per gli utenti. In tal caso i costi di gestione di CSP sarebbero ridotti anche dalla possibile esemplificazione della valutazione dei rischi (non prevedendo lavorazione notturna) e del protocollo sanitario applicato alle visite di idoneità sanitaria indiurna (che prevedendo esmi differenti rispetto alle attività in diurna hanno un costo differente);

    5) i veicoli per la presa in carico dei cassonetti domotici sarebbero ben più capienti degli attuali in uso ermettendo, anche qui, un risparmio indiretto derivato dal minor numero di veicoli utilizzati e di viaggi fatti che a sua volta si tradurrebbe anche in maggior possibilità di controllo delle attività in svolgimento da perte della stessa CSP.

    Per concludere ritengo personalmente che quanto sopra, pur rappresentando un investimento iniziale, sarebbe un passo importante per la qualità di vita dei cittadini e dei dipendenti CSP, come anche personalmente ritengo che potrebbe, in base a come svolto, portare CSP ad un passo dall’eccellenza ed a probabili certificazioni di qualità di livello superiore che, per le aziende virtuose , si potrebbero tradurre anche in ulteriori fondi premio (europei) da acquisire che abbasserebbero ancora i costi diretti per i cittadini. Inoltre si potrebbe divenire un modello per l’Italia…….. ……ma questo è un sogno!

    Sognate e lasciatemi sognare; e corregetemi se ho malpensato……….

    Cordialità.

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