La scherma, purtroppo, non è uno sport praticato a Civitavecchia, ma la nostra città ha avuto lo stesso un ruolo importante in questa disciplina alle Olimpiadi di Tokyo. Stiamo parlando della fisioterapista Federica Balbi, che da anni fa parte del team azzurro e che ha seguito il percorso dei ragazzi e delle ragazze della sciabola nella preparazione per l’evento a cinque cerchi.
L’arma della velocità e dell’istinto ha fruttato due argenti per l’Italia: con Luigi Samele nell’individuale e nella gara a squadre, che ha visto presente anche Aldo Montano, che, con la medaglia al collo, ha annunciato il ritiro. Ascoltiamo l’intervista.